La truffa non va in vacanza: attenti ai finti sms della banca
La segnalazione della Rurale di Trento: “si spacciano per dipendenti chiedono le credenziali dell’InBank, fate attenzione perchè sono dei truffatori”
TRENTO. L’estate ferma chi cerca in tutti i modi, ovviamente non leciti, di truffare il prossimo. Ed è quanto sta accadendo in questo periodo, con finti dipendenti o collaboratori delle varie succursali della Cassa rurale di Trento che telefonano ai soci o clienti dell’istituto di credito, utilizzando la pratica dell’sms che solitamente la Cassa rurale utilizza per inviare notifiche o i codici che si generano automaticamente quando si effettua un ingresso nel proprio InBank.
Ma molte segnalazioni hanno fatti sì che i controlli effettuati dai veri dipendenti e dagli ispettori, portassero alla luce del sole un nuovo metodo di raggiro degli ignari clienti.
Così a tutti, questa mattina l’Istituto di credito ha inviato una mail con le informazioni utili e gli avvisi per stare in guardia e non cadere nella truffa organizzata.
Scrive la Cassa rurale di Trento: “Nel ricordarti che nessun dipendente o collaboratore della banca ti chiederà mai le credenziali personali di accesso ad Inbank, desideriamo portare alla tua attenzione nuove modalità utilizzate da parte di alcuni frodatori, per effettuare bonifici non autorizzati e ricavare informazioni sui tuoi dati personali”.
Di seguito le informazioni sulla truffa. Il frodatore invia un sms utilizzando come mittente falsificato il nome “Inbank” con il seguente testo (o similari): “Per motivi di sicurezza il suo conto è stato temporaneamente disabilitato per anomalie, a breve un nostro Operatore si metterà in contatto con lei, si prega di seguirlo nei passaggi”. Il messaggio viene fatto seguire da una telefonata in cui compare il numero falsificato dell’assistenza ed in cui il finto operatore, con il fine di bloccare alcune disposizioni fraudolente richiede le credenziali di accesso, comprensive del codice Otp (one time password).
"Ti ricordiamo – evidenzia la banca – che nessuno, nemmeno gli addetti della Banca, sono autorizzati a richiedere o conoscere i tuoi dati di sicurezza, in quanto come anche disciplinato nel contratto di adesione al prodotto Inbank tali dati sono da considerare come strettamente confidenziali”. C.L.