criminalità

La retromarcia sbagliata tradisce il ladro

Aveva rubato gioielli a Sant'Antonio di Mavignola. I carabinieri denunciano anche tre persone a Cles



TRENTO. Intensificati i controlli dei carabinieri in Trentino nei centri cittadini, nelle periferie, sulle strade principali. Lo riferisce il comando provinciale in una nota in cui viene sottolineato che sono stati potenziati anche i tradizionali servizi svolti per il contrasto alla microcriminalità con unità antiborseggio nelle vie commerciali, e vicino ai supermercati e nei centri commerciali, così come le attività di analisi e quelle investigative per cercare di contrastare il verificarsi di reati predatori.

I carabinieri della compagnia del Garda hanno individuato un uomo di 52 anni, originario della Bulgaria, accusato di un furto in appartamento dello scorso dicembre a Sant'Antonio di Mavignola, in cui erano stati rubati contanti e gioielli.

I militari, analizzando ogni elemento utile raccolto sul posto nel momento di effettuare i sopralluoghi ascoltando le testimonianze dirette e indirette, sono riusciti a ricostruire l’accaduto e quindi a risalire al bulgaro, che ora dovrà rispondere di furto aggravato continuato. Determinante è stata una brusca manovra in retromarcia effettuata sotto una delle due abitazioni: i carabinieri sono riusciti a dimostrare la compatibilità del danno ritrovato sull’auto del proprietario con la staccionata che il cittadino dell’Est aveva urtato nel compiere la pessima manovra in retromarcia.

Le imprese ladresche del bulgaro, che abita nel quartiere Polo alla periferia di Brescia, avevano fatto discutere per il particolare accorgimento che aveva usato: per non farsi rintracciare, infatti, si era limato i polpastrelli delle dita.

La sera del colpo a Mavignola aveva fatto visita alla signora Vigilia Collini, mamma del popolare allenatore di calcio Walter Salvadori, che di incursioni in casa già ne aveva subite già due. L’uomo era solito spostarsi con una vecchia Fiat Punto il cui numero di targa non era però passato inosservato, tanto che il maresciallo Cristian Leonardi con il suo vice e altri uomini la stavano cercando. L’incidente ha permesso di scoprire nell’auto strumenti da scasso.

Infine, i carabinieri della compagnia di Cles hanno denunciato tre giovani di origine albanese, uno per porto ingiustificato di coltello, un altro con un orologio di dubbia provenienza, il terzo perché clandestino.(a.p.)













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