La Provincia: tutti gli atti pronti in meno di sei mesi 

La giunta ha approvato un disegno di legge che taglia i tempi dei procedimenti Novità e semplificazioni anche per la Scia e per la Valutazione di impatto ambientale


di Ubaldo Cordellini


TRENTO. Provincia speedy Gonzales. I procedimenti amministrativi non dureranno più di 180 giorni e l’amministrazione avviserà i cittadini delle scadenze imminenti. Queste sono le principali novità portate da un disegno di legge approvato ieri dalla giunta provinciale che mira a snellire la macchina burocratica e a semplificare i procedimenti amministrativi. Ora si dovrà vedere se si riuscirà a passare dagli annunci ai fatti. L’obiettivo è, appunto, riassunto in una sola parola: semplicità. Un traguardo ambizioso considerando che sono oltre 45 mila ogni anno i provvedimenti emessi dagli uffici della Provincia. «Vogliamo rendere più facile la vita del cittadino, utente e cliente della pubblica amministrazione che deve poter contare su tempi certi», ha detto il presidente Ugo Rossi.

Il disegno di legge della giunta provinciale introduce certezza nei tempi di conclusione delle procedure che coinvolgono pareri di più enti; aumenta le possibilità di regolarizzare o integrare la documentazione che si presenta alla pubblica amministrazione; prevede che si debba ricevere un avviso, prima di vedersi revocato un contributo per mancata rendicontazione; nelle attività economiche iniziate con una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) dà la possibilità di mettersi in regola continuando l’attività; nei procedimenti che comprendono una Valutazione di Impatto Ambientale semplifica gli adempimenti in capo al cittadino.

La Provincia assicura la riduzione media del 30 per cento dei termini massimi dei procedimenti amministrativi. Ciò porterà praticamente la totalità dei procedimenti provinciali entro il termine massimo di 180 giorni. Inoltre, nell’ambito delle azioni di digitalizzazione dei rapporti tra amministrazione e i propri utenti, la Provincia attiverà azioni volte a garantire la comunicazione preventiva di scadenze previste per adempimenti a carico degli utenti. Il risultato primo di queste novità saranno i tempi certi dei procedimenti. Se deve essere acquisito l'atto di un altro ente o ufficio e questo non viene rilasciato nei termini previsti, la procedura non rimane bloccata, grazie al silenzio assenso. Altra novità sarà data dalla possibilità di regolarizzare o integrare la documentazione anche durante il procedimento, quindi anche dopo la scadenza dei termini. Il contributo verrà revocato o decade – per il mancato rispetto dei termini di rendicontazione - solo se l'amministrazione avrà ricordato all’interessato la scadenza prevista per la rendicontazione, almeno trenta giorni prima. Per farlo dovrà utilizzare strumenti, anche informatici, che diano certezza dell'avvenuta ricezione dell’avviso di scadenza.

Novità in vista anche per la Scia per le attività economiche, come i pubblici esercizi. Se è ammessa la possibilità di sanare le irregolarità l'amministrazione non potrà più disporre la sospensione dell'attività già avviata. L'interessato quindi può mettersi in regola nel termine assegnato continuando ad esercitare l'attività già avviata, senza interruzioni e quindi senza "rimetterci". La sospensione dell'attività è disposta solo in casi eccezionali, ad esempio in presenza di attestazioni false o in caso di pericolo per la tutela dell'interesse pubblico connesso ad interessi sensibili come salute, ambiente, paesaggio e sicurezza pubblica. Per la Via in ogni caso, sia che il Comune partecipi alla Conferenza dei servizi sia che non partecipi, il proponente, acquisita la Via favorevole, presenta al Comune esclusivamente la Scia. In presenza di pareri negativi in materia di vincolo idrogeologico o di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, compresa l’Aia, la Via si conclude sulla base delle posizioni prevalenti; i dissensi possono quindi essere superati con opportune motivazioni.













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