La Provincia di Trento: in Valsugana terreni senza diossina
I campionamenti effettuati dopo il sequestro dell'Acciaieria hanno dato esito negativo
TRENTO. Nessun allarme inquinanti nei terreni della Valsugana. I valori di Borgo sono uguali a quelli di Trento. In attesa di conoscere gli esiti delle analisi su aria e acqua, la Provincia ha presentato ieri i risultati dei campionamenti sui terreni della Bassa Valsugana che i Comuni della zona attendevano dopo l’allarme scattato in seguito all’inchiesta sulle emissioni dell’Acciaieria di Borgo.
«Non siamo qui per rassicurarvi, ma per raccontarvi la verità». Ha esordito così, in apertura di conferenza stampa, l’assessore all’ambiente Alberto Pacher sgombrando il campo da ogni dubbio rispetto alle finalità delle analisi: «Vogliamo dire le cose come stanno». Al suo fianco l’assessore alla sanità Ugo Rossi, l’ingegner Fabio Berlanda, direttore di Appa e il dottor Alberto Betta per l’Azienda sanitaria.
«Noi non ci sentiamo sotto accusa - ha proseguito il vice presidente della giunta - non ci dobbiamo difendere da qualcosa. Abbiamo svolto questi approfondimenti perché sentivamo il dovere morale di dire la verità alle popolazioni interessate dai possibili inquinamenti». L’assessore Rossi, dal canto suo, ha rimarcato l’assenza di qualsiasi dato preoccupante sul fronte epidemiologico, parlando di «allarmi ingiustificati» lanciati da alcuni comitati.
L’ingegner Berlanda ha illustrato nel dettaglio i risultati dei controlli, effettuati nei giorni 15, 16 e 17 dicembre 2009. Per quanto riguarda le diossine e i furani, le sostanze che destano maggiore allarme, i dati hanno evidenziato valori variabili ma nettamente sotto il limite di legge. Un picco si è avuto a Villa Agnedo (vedi scheda) ma comunque ampiamente al di sotto dei valori limite. «Importante evidenziare - è stato detto - la presenza quasi esclusiva delle diossine e dei furani eptacloro e octacloro, composti che presentano tossicità molto più bassa rispetto ai più pericolosi derivati tetracloro». Assente la famosa «diossina di Seveso», l’unica ritenuta cancerogena.
Valori tranquillizzanti anche per quanto riguarda i Pcb, sostanze inquinanti presenti in molte sostanze fluide e lo stesso vale per gli idrocarburi. Qualche sforamento, invece, si è registrato nei metalli, anche se in nessun campione è stata riscontrata la presenza di cromo esavalente e di mercurio e non sono state rilevate concentrazioni significative di selenio e vanadio.
L’assessore Alberto Pacher, infine, ha annunciato di voler avviare un tavolo di lavoro con i rappresentanti dei Comuni della Valsugana per discutere sull’ipotesi di una riconversione dell’Acciaieria di Borgo