«La popolazione è molto scossa»
Il sindaco di Fai, Tonidandel: «Tutti sono pronti a dare una mano alla famiglia»
TRENTO. «Doloso? Se lo fosse davvero mi preoccuperebbe. Non mi riconoscerei nella comunità». Quando il sindaco di Fai, Gabriele Tonidandel, commenta a caldo i fatti della notte scorsa, è molto amareggiato. La ferma condanna del gesto scuote tutto il paese, lo dice più volte. Di chiunque sia la mano che ha distrutto l’agriturismo bio ai Dossi, è una mano che ha agito all’interno della comunità, che l’ha ferita. Si prende dunque le distanze da chi ha commesso il reato, tenendo comunque presente e sottolineando che l’autore o gli autori del gesto sono altro rispetto a Fai. Quella nella quale però il sindaco si riconosce bene è una comunità, quella di Fai della Paganella, che in un momento così difficile c’è. «Molte le testimonianze di solidarietà, la vicinanza, la disponibilità ad aiutare la famiglia Perlot. La popolazione è molto scossa. Ciò che è successo ha colpito una persona stimata e amata, in paese. Tante le persone che vogliono dare una mano». Il sindaco ricorda i lavori iniziati un anno fa, per realizzare un area agricola di pregio ai Dossi, proprio vicino al centro. La collinetta si vede dalla piazza, non si trova in una posizione isolata, ma a distanza di circa 300 metri da altre abitazioni. Tonidandel parla con orgoglio di un progetto ormai in fase di completamento. Non solo fattoria didattica, ma anche un area dedicata alla lavorazione dei prodotti dell’orto. «Paolo è un uomo determinato, pronto a reagire -appunta Tonidandel - Mi ha sorpreso la sua forza. Date le circostanze ha reagito in un modo sorprendente. E’ un uomo forte, saprà rialzarsi. Questa vicenda ha colpito tutti nel profondo. Spero si possa fare presto chiarezza, indagini sono in corso per ricostruire l’accaduto». (f.q)