La polizia locale vigilerà anche su un po’ di Veneto
Siglato ieri ufficialmente l’accordo tra la Comunità Bassa Valsugana e Tesino ed i Comuni di Cismon del Grappa, San Nazario e Valstagna
BORGO. L'accordo è cosa fatta. Dal primo ottobre il Corpo di polizia locale della Bassa Valsugana e Tesino presterà servizio anche a Cismon del Grappa, San Nazario e Valstagna, territorio di circa 5mila abitanti per 70 km quadrati. La convenzione è stata sottoscritta ieri dai presidenti della Comunità di valle Sandro Dandrea e dell'Unione dei Comuni del medio Canal di Brenta, nonché sindaco di Valstagna, Angelo Moro. Presenti anche Carlo Ganarin, vicepresidente della Comunità, il coordinatore dei sindaci Ruggero Felicetti e, per la parte veneta, Luca Ferrazzoli e Gianni Ceccon, sindaci di Cismon e San Nazario.
Una convenzione sperimentale, della durata di 2 anni, nei quali gli agenti del corpo guidato da Emanuele Ruaro (in totale 24 unità) presteranno almeno 3.200 ore di servizio sul territorio (1.600 l'anno) operando in collaborazione con i 2 vigili della Valbrenta. Nelle casse di Palazzo Ceschi arriveranno 180mila euro. Un accordo che va ad unire due zone di periferia, molto simili per orografia, morfologia e organizzazione, si è ricordato. Un territorio che condivide la Statale della Valsugana, su cui sarà garantito un continuo presidio, ma anche la pista ciclabile, la Via del Brenta, in parte la Claudia Augusta.
«È il primo caso in Triveneto di rapporti infra-regionali tra Polizia Locale», spiega il comandante Emanuele Ruaro, ricordando l'accordo transfrontaliero firmato nel 2007 dai governatori Lorenzo Dellai e Giancarlo Galan, che prevedeva l'elargizione di contributi da parte della Provincia di Trento ai Comuni veneti di confine. «Ma qui è un servizio che ci è stato richiesto, riconoscendo la flessibilità, la professionalità e l'alto livello del nostro Corpo, a fronte di un ritorno economico che compensa adeguatamente la Comunità», ha aggiunto Dandrea. «Il nostro non vuole essere un intervento risolutore, ma migliorativo della situazione viabilistica», ha precisato quindi Ruaro, che dovrà organizzare il nuovo servizio. I suoi uomini, oltre ad occuparsi di sicurezza stradale, flussi di traffico e controllo del rispetto delle norme stradali, potranno dare consulenza e supporto su servizi specifici qualora richiesti, per esempio edilizia, ambiente, commercio.
Un accordo, si è detto, che produrrà effetti positivi per la cooperazione fra i due territori e va a consolidare i buoni rapporti già avviati. «Avevamo bisogno di trovare una soluzione per la polizia locale, abbiamo iniziato le trattative con la polizia di Bassano, per vari motivi non portata a termine. L'accordo con la vostra polizia locale è la soluzione ottimale, ed apre le porte ad altre opportunità future», ha precisato Moro, mentre i sindaci Ferrazzoli e Ceccon hanno spiegato come, al di la del servizio prestato, questa sia un'occasione per creare un dialogo politico tra zone limitrofe. Ruggero Felicetti ha quindi parlato di collaborazione reciproca che va oltre i confini regionali mentre Ganarin ha ricordato l'importanza dell'apertura della Comunità, ente spesso sotto attacco. «Sono convinto sarà un'esperienza positiva. Potremmo ragionare e confrontarci su problemi legati ad economia e sviluppo oltre alla viabilità -ha concluso Dandrea -. Ci prendiamo un nuovo impegno che cercheremo di affrontare nel migliore dei modi, senza togliere servizi alla nostra comunità».
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