La perizia sull'ospedale di Mezzolombardo"Scarsa qualità dei calcestruzzi"

Evidenziate armature in fase di degrado e solai che non tengono. La struttura, di fine '800, è stata più volte rimaneggiata



TRENTO. Scarsa qualità del calcestruzzo, armature in fase di degrado, muratura debole, parte della copertura che tende ad aprirsi: questi in sintesi i problemi rilevati dalle verifiche strutturali sull'ospedale di Mezzolombardo che hanno portato all'ordinanza di sgombero. 

"L'analisi dei calcestruzzi nei solai hanno evidenziato un degrado a causa della cattiva conservazione e del degrado del legno", ha detto il responsabile del Servizio tecnico dell'Azienda provinciale sanitaria, ing. Mauro Trentinaglia. "I ferri di armatura presentano vaste zone a vista pregiudicando la capacità portante. Nella muratura, costituita in parte con malta farinosa e piccoli inserti di mattoncini, è stata rilevata una scarsa capacità di resistenza alla rottura. Un terzo della copertura in latero-cementi tende ad aprirsi e il solaio non ha capacità portante".

Tutti questi elementi negativi riscontrati nel corso delle analisi, hanno costretto i tecnici a rifiutare la certificazione di idoneità statica dell'edificio, risalente alla fine dell'800 e rimaneggiato più volte.













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