Trento. La segretaria della Flc Cgil Cinzia Mazzacca interviene sui risultati dei test Pisa degli studenti trentini: «Sarebbe miope fermarsi alla soddisfazione di essere sopra la media nazionale. C’è la necessità di riflettere sull’intero sistema scolastico. E’ condivisibile quanto afferma la sovrintendente sull’importanza dell’innovazione scolastica, ma non basta la buona didattica. Serve concretezza. E non si può dimenticare che i docenti e le figure professionali della scuola operano bene se il loro impegno è riconosciuto in modo adeguato, anche sul piano economico». «Abbiamo invece la sensazione che questa maggioranza punti a svuotare il valore dell’autonomia scolastica. E’ avvenuto con i corsi di educazione alle differenze di genere, sull’episodio della canzone dell’Altalena e sui presepi e da ultimo con i “buoni consigli” di qualche consigliere provinciale». Quanto alla formazione professionale, per il segretario Cgil Franco Ianeselli «sarebbe sbagliato non tenere nella giusta considerazione i risultati dei test che mettono in luce delle importanti carenze sul piano del sapere teorico, nella capacità di comprensione dei testi e nelle competenze logico-matematiche. Accanto al saper fare è necessario fornire ai ragazzi anche un “saper essere”, per renderli lavoratori attrezzati di fronte ai cambiamenti del mercato del lavoro, ma soprattutto per fare di loro cittadini consapevoli».