il caso

La denuncia del sindacato: a Gardolo autobus contromano

Franco Cerbaro (Uiltrasporti): "Una situazione paradossale e pericolosa, per gli autisti, per i passeggeri e per tutti i cittadini"



TRENTO. "In seguito alla riorganizzazione del servizio pubblico urbano a Trento la nuova linea 4 che collega Madonna Bianca a Gardolo si trova ad affrontare una particolare curva - in prossimità dell'incrocio tra via Aereoporto e via Soprassasso, vicino al cimitero di Gardolo – pressoché in contromano". Ad affermarlo, in una nota,, è il segretario di Autoferro Uiltrasporti Franco Cerbaro.

"Proprio per ovviare a questo problema il comune ha installato in quel tratto di strada un semaforo veicolare che dovrebbe permettere al mezzo pubblico di poter affrontare la curva in tutta sicurezza venendo attivato dallo stesso autista quando si trova nelle immediate vicinanze. Già da due mesi, però, non è possibile utilizzarlo essendo questo ancora in fase di lampeggio.

Questa paradossale situazione nasce da una diatriba tra l'amministrazione comunale e Trentino Trasporti Infrastrutture (la società che gestisce la linea ferroviaria Trento-Malé-Marilleva per la quale, proprio in quel punto, c’è un passaggio a livello). Non conosciamo le precise ragioni del contendere, ma quel che è certo è che in caso di incidente la colpa ricadrà come sempre sull’autista perché – il codice della strada è molto chiaro in merito - chi guida in contromano è sempre responsabile degli eventuali danni che arreca.

Nell’affrontare la curva in questione, infatti, è inevitabile che - trattandosi di un mezzo lungo dodici metri - l’autobus invada l’altra corsia per evitare di toccare il muro del cimitero o di salire pericolosamente sul marciapiede con conseguente rischio di collisione con veicoli e pedoni. Il problema è presente in entrambe le direzioni, ma soprattutto in quella Gardolo-Roncafort, e una soluzione va trovata con estrema celerità in quanto, lo ribadiamo, le conseguenze di un eventuale sinistro saranno pagate in primis dall’autista che rischia molto, dalla sospensione della patente alla perdita del posto di lavoro.

Si attivi subito questo semaforo, ne va della sicurezza degli autisti, dei passeggeri, degli automobilisti e di tutti i cittadini. Finora, grazie al cielo, non è successo niente, ma non si può continuare ad affidarsi, come sostanzialmente è stato fatto finora, unicamente alle anime buone dell’adiacente camposanto, serve una laica azione concreta", conclude Cerbaro.













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