Cles. La cooperativa sociale Gsh compie trent’anni, sei lustri di storia fatta di persone, tanti traguardi raggiunti e un futuro tutto da costruire. In aprile la cooperativa avrebbe dovuto festeggiare l’anniversario, ma tutto è stato rinviato a tempi migliori. Nata da un'esperienza di volontariato di matrice cristiana nel 1990, Gsh si è via via strutturata in una pluralità di servizi professionali rivolti a persone con disabilità psicofisica e sensoriale. Oggi la base sociale è composta da più di trenta soci volontari, fruitori e lavoratori e vi operano più di cinquanta lavoratori dipendenti, ma anche collaboratori autonomi e diversi volontari.

“In questi trent’anni si è lavorato su molti progetti, tanti obiettivi e alcune buone idee che sono diventate le parole chiave della nostra mission: educazione, integrazione, crescita” - scrive il presidente Michele Covi in una nota. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla passione, l’impegno e la determinazione di soci, collaboratori, partner, lavoratori e volontari. “Tante persone che insieme hanno lavorato, progettato, innovato, creduto insieme a un’idea concreta di impresa responsabile, capace di contribuire a una società più solida e inclusiva. Tante persone con le quali avremo voluto festeggiare...” - sottolinea il presidente che vuole in ogni caso condividere con la comunità non dei festeggiamenti ma delle riflessioni su come Gsh in questi anni ha lavorato per offrire servizi mirati e all'avanguardia, per promuovere forti relazioni con il territorio e le famiglie. Ma anche per favorire l'integrazione e per trovare sempre nuovi modi e strategie di lettura dei fenomeni sociali per interventi innovativi, professionali ed efficaci. Sul sito della cooperativa https://www.gsh.it/wp-content/uploads/2020/05/IMG_4655.mp4 è possibile scorrere questi 30 anni di innovazione sociale nel campo della disabilità. Una storia fatta di persone, tanti traguardi raggiunti e un futuro tutto da costruire.

La cooperativa sociale Gsh opera in vari territori della provincia di Trento, in particolare nelle Valli di Non e di Sole, Altopiano della Paganella, Piana Rotaliana, Valle di Cembra e Valle dei Laghi. Attualmente sono seguite dai suoi operatori, nei vari servizi, più di 120 persone con disabilità.

In questo periodo di emergenza sanitaria la maggior parte dei servizi Gsh sono chiusi e altri sono stati riorganizzati. Accanto ai centri socio-educativi che mantengono qualche apertura, l’area educativa scuola, l’intervento domiciliare educativo e il Centro consulenza ComuniCAA sperimentano forme di didattica e di intervento educativo a distanza. Rimane aperta invece la Comunità alloggio “Lidia” a Cles. G.E.