La chimera dei 100 punti Fis, una stagione deludente per Rizzi
Cloz. Niente 100 punti Fis come traguardo per approdare in Coppa del Mondo. E allora non può essere positivo il bilancio stagionale di Paskal Rizzi, atleta noneso della squadra italiana di skicross...
Cloz. Niente 100 punti Fis come traguardo per approdare in Coppa del Mondo. E allora non può essere positivo il bilancio stagionale di Paskal Rizzi, atleta noneso della squadra italiana di skicross che non è riuscito a centrare l’obiettivo che si era prefissato, anche se all’appello è mancato un mese e mezzo di gare. Il Coronavirus, infatti, ha scritto anzitempo la parola “fine” sulla stagione. Le ultime performance del rider di Cloz, però, sono state al di sotto delle attese. «Non aver raggiunto i 100 punti Fis per la Coppa del Mondo evidenzia un bilancio “in rosso” – commenta il procuratore dell’azzurro Roberto Giovannini –. Ora abbiamo tempo per riflettere e individuare dove cambiare, perché mi pare inevitabile che qualcosa dovrà essere modificato».
Le ultime gare di Coppa Europa, come detto, sono state deludenti: a Grasgehren, in Germania, Rizzi ha ottenuto un 34° posto e un piazzamento oltre la 40° posizione, mentre la tappa austriaca di Reiteralm, “salotto di casa” del noneso, ha lasciato l’amaro in bocca. Infine la Svizzera, dove lo sciatore di Cloz ha mancato l’accesso alle finali a causa di un contatto da dietro. Giusto il tempo di tornare in Trentino e poi lo stop forzato. «Il bilancio stagionale? I problemi legati al Coronavirus incidono nelle valutazioni, è saltato un terzo dell’annata – commenta Rizzi –. Direi soddisfacente per i miglioramenti compiuti sugli sci, non certo per i risultati. In alcuni momenti ho sciato meglio di un anno fa, ma non ho raccolto quanto mi aspettassi. Spero di iniziare presto la preparazione atletica per la prossima stagione». Fabio Vighesso, responsabile medico del rider di Cloz, aggiunge: «Se analizziamo la fase di curve e scorrimento è andata meglio rispetto a un anno fa, però l’atleta deve migliorare. Dal punto di vista del comparto che seguo direttamente direi bene, è stata una stagione senza infortun». Roberto Giovannini, infine, chiude così: «Tutti noi del team privato dobbiamo sentirci responsabili, al di là delle valutazioni che farà la squadra Fisi. Onestamente, abbiamo buttato alle ortiche una stagione. Forse dovremo affilare ancora di più il lavoro per adattarlo maggiormente allo skicross e meno allo sci alpino. Certo non possiamo più permetterci di andare in giro per l’Europa e ottenere i risultati raccolti nelle ultime gare». F.B.