La bestemmia di Kaswalder provoca un polverone in consiglio
Il presidente Dorigatti interrompe la seduta. Il consigliere autonomista stigmatizzato anche dal Pd. Lo difende Cia
TRENTO. Ha provocato un polverone la bestemmia pronunciata nell'aula del consiglio provinciale da Walter Kaswalder. Si discuteva la mozione sui pozzi di cemento quando il consigliere del gruppo misto (esponente degli Autonomisti Popolari) discutendo con l'assessore Mauro Gilmozzi, ha esclamato una parola - "Ostia" - che ha urtato la sensibilità di molti.
Il presidente Bruno Dorigatti è intervenuto interrompendo la seduta per chiedere un chiarimento nella bouvette. Kaswalder ha rivendicato la sua linea difensiva: "Ostia non è una bestemmia", ma anche il Pd lo ha accusato.
E' corso in suo aiuto Claudio Cia, che ha cercato di difenderlo così: “Si usa dire comunemente al bar”.