La Apsp attenta ai tempi di lavoro
Alla “Grazioli” di Povo turni meno pesanti per mamme e per dipendenti anziani
TRENTO. L’Apsp Margherita Grazioli di Povo, da sempre in prima linea per l’attenzione nei confronti dei propri dipendenti, come dimostra la certificazione “Family Audit”, si è spinta più in là. Quando, infatti, alla fine del 2015 i dati rilevati segnalavano che il 54% dei propri dipendenti era nella fascia d’età over 50 e che per il 2021 la percentuale sarebbe salita al 62, i dirigenti dell’azienda si sono domandati come poter affrontare questo fenomeno. Da lì è iniziato un percorso, intrapreso nel 2015 con un progetto di ricerca interaziendale, per capire come poter agire nei confronti dell’avanzare dell’età dei dipendenti visto l’alto carico assistenziale, la pesantezza del lavoro di Oss, infermieri e infermiere nonché l’elevata percentuale (87%) di lavoratrici femminili.
Nell’aprile 2017 è quindi nato un tavolo di lavoro aziendale con l’obiettivo di analizzare i problemi e le necessità del personale e rispondervi in breve tempo, senza però dimenticare le esigenze dell’Apsp. Questo tavolo di lavoro è formato da 12 dipendenti di ruolo di diverse età e mansioni, con 4 rappresentanti dei sindacati presenti nell’azienda (Cgil, Cisl, Fenalt e Uil), il direttore della struttura, la direttrice del personale e da un rappresentante dell’azienda sanitaria.
I risultati sono stati rapidi ed efficaci, in pochi mesi sono state introdotte alcune novità: dallo scorso settembre sono stati attivati degli strumenti di personalizzazione del turno di lavoro per i dipendenti con esenzioni dalle fasce orarie notturne (come madri single e neomamme), è cambiata la sequenza dei turni per gli infermieri per un maggior riposo e una miglior conciliazione dei tempi lavoro-famiglia. Infine sono stati attribuiti punteggi più elevati in graduatoria ai dipendenti con maggiore età e maggiori limitazioni lavorative, visto il minor carico di lavoro previsto. Data l’elevata rapidità decisionale ed il successo di questa sperimentazione (la prima in Trentino) il tavolo di lavoro continuerà su questo percorso, con l’intenzione di ampliarlo anche ad altre tematiche.
Nel frattempo il primo obiettivo per il 2018 è già stato stabilito: l’introduzione del part-time verticale per i dipendenti. (l.d.d.)