L’iPhone rubato ritrovato grazie ai vigili e all’app
La ricerca del telefonino si è conclusa in piazzetta d’Arogno. Denunciato il ladro
TRENTO. La tecnologia ha permesso in pochi minuti di recuperare uno smartphone rubato e di denunciare un giovane per ricettazione. È successo nel centro di Trento è l’applicazione «trova il mio iPhone» è servita a due agenti della polizia locale per restituire alla legittima proprietaria il cellulare rubato e per individuare anche chi lo aveva materialmente in mano. E che è finito nei guai con una doppia accusa: quella di ricettazione e quella di resistenza a pubblico ufficiale.
Ma veniamo a quello che è successo. Due agenti della polizia locale, in servizio di viabilità in centro storico, sono stati avvicinati mercoledì pomeriggio da una signora che segnalava agli stessi di essere alla ricerca del cellulare della figlia, un iPhone di colore bianco, che le era stato rubato da ignoti la scorsa settimana. Il cellulare era dotato di una particolare applicazione, in base alla quale era possibile risalire al luogo esatto del cellulare, e il segnale di localizzazione dava la posizione in piazza D'Arogno.
Gli agenti hanno quindi raggiunto la zona e lì hanno trovato tre persone. Per scorpire in che mani si trovasse il telefono è stato sufficiente farlo squillare. Ha questo punto gli agenti si sono avvicinati al ragazzo e gli hanno chiesto di mostrare il telefono che è stato immediatamente riconosciuto dalla signora. Il ragazzo, quando gli è stato chiesto dove avesse preso l’iPhone, ha iniziato ad innervosirsi ed ad inveire contro gli agenti per poi darsi alla fuga. Una fuga che è durata qualche centinaio di metri, ossia fino a quando non è stato bloccato dai due agenti.
Il giovane è stato quindi accompagnato al comando per l'identificazione e denunciato a piede libero per ricettazione e per resistenza a pubblico ufficiale.