Intervento 19, ancora polemiche
L’opposizione critica la giunta per il lento avvio del progetto
STORO. L’annuncio che l’Intervento 19 partirà fra pochi giorni forse permetterà di rasserenare gli animi ma a Storo già da qualche tempo l’opposizione politica, capeggiata dai gruppi consiliari dell’Upt “Fare” e “Crescere Insieme”, aveva aperto il fuoco contro i tempi lunghi della partenza dei lavori. Il 21 aprile, sulla loro pagina Facebook, i membri della minoranza di Storo hanno lanciato un interrogativo: «Com’è che in tutti i comuni del Trentino già da una decina di giorni hanno preso avvio i lavori socialmente utili (cosiddetti Intevento 19 o Progettone) mentre a Storo non si vede un decespugliatore, un soffiatore e nemmeno una scopa in azione?».
Al netto della polemica politica, sempre rovente a Storo, la minoranza non ha nascosto di ritenere poco comprensibile il ritardo accumulato sui tempi di avvio dell’Intervento 19 rispetto a tanti altri. Sempre l’opposizione consiliare ha avanzato poi dei dubbi sulle conseguenze della situazione, poiché con sette mesi di lavoro garantito, ragionavano gli oppositori del sindaco di Storo Turinelli, si sarebbe finiti ad operare a dicembre, quando il meteo si fa cupo, le giornate si accorciano e l’attività di cura e gestione del verde diventa per ovvi motivi meno praticabile.
Valutazioni, queste, all’apparenza non peregrine, anche se a fronte di una situazione simile l’anno scorso è stata risolta assegnando gli addetti alla cura del verde a sgomberare neve e ghiaccio dai marciapiede comunali. (s.m.)
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