TRENTO. Nel mese di febbraio, a Trento, l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, con base 2010=100, è risultato pari 107 con una variazione quasi nulla (pari allo 0,1%) rispetto al mese precedente e del +2,1% nei confronti dello stesso mese dell'anno precedente (tasso annuo tendenziale dell'inflazione).

Il tasso medio dell'inflazione raggiunto nel mese di febbraio 2013 è pari al 3,2%.

Notevole il calo nelle comunicazioni, mentre aumentano lievemente i trasporti.Queste le variazioni nei diversi settori: prodotti alimentari e bevande analcoliche -0,3 rispetto al mese precedente (3,3 rispetto allo stesso mese del 2012); bevande alcoliche, tabacchi 0,1 (2,9); abbigliamento, calzature 0,0 (1,4); abitazione, acqua, elettricità, combustibili 0,1 (4,8); mobili, servizi casa 0,1 (1,2); servizi sanitari 0,0 (3,5); trasporti 0,4 (2,5); comunicazioni -3,8 (-4,2); ricreazione, cultura 0,3 (-1,1); istruzione 0,0 (2,2); alberghi, pubblici esercizi 0,2 (2,5); altri beni e servizi -0,5 (0,8). Questi i dati comunicati dal Servizio statistica della Provincia, secondo il quale a livello nazionale l’aumento rispetto al mese precedente è stato pari a zero e in aumento dell’1,8% tendenziale.

Secondo l’Istat, invece, a febbraio i prezzi dei prodotti acquistati con più frequenza dai consumatori (dal cibo ai carburanti) rincarano del 2,4%, su base annua, un tasso che resta superiore all’ inflazione tendenziale (1,9%), ma che risulta in frenata rispetto a gennaio (2,7%). Si tratta del livello più basso dal dicembre del 2010. Su base mensile l’aumento è dello 0,4%. Guardando alle singole voci di spesa, a febbraio la benzina rincara del 2,2% su base mensile e del 3,3% in termini tendenziali, in accelerazione su gennaio; mentre il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un rialzo congiunturale dello 0,8% crescendo su base annua dell’1,3%, in rallentamento a confronto con il mese precedente.