Incendio all’ospedale S.Chiara, due mesi per il ripristino completo
Si lavora alla bonifica: dal 29 aprile ripartono gli interventi di urgenza di endoscopia e gastroenterologia, mentre l’attività programmata è stata spostata a Rovereto, Cles, Borgo e Arco
IL ROGO Fiamme all'alba al S.Chiara, intervento dei vigili del fuoco
TRENTO. Serviranno due mesi per il ripristino completo dell'area coinvolta nel principio di incendio che mercoledì mattina 24 aprile ha interessato una sala endoscopica dell'Unità operativa multizonale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva al secondo piano corpo B del Santa Chiara.
L'Azienda sanitaria informa che si sta procedendo con le attività di bonifica, pulizia e ripristino degli ambienti interessati.
Sono in atto anche le attività di ripristino delle aree limitrofe, come le stanze di degenza di ginecologia e neurologia, gli ambulatori di oculistica e il day hospital medico ai piani superiori e il gruppo operatori dell'ortopedia al piano inferiore.
Da lunedì prossimo 29 aprile tornano ad essere gestiti dal Santa Chiara gli interventi di urgenza-emergenza di endoscopia e gastroenterologia, fino a domenica 28 aprile spostati a Rovereto, mentre le attività ambulatoriali e di ricovero sono state ricollocate all'interno dell'ospedale e non hanno subìto interruzioni.
L'attività operatoria è proseguita con lievi ripercussioni sulla programmazione, assicura l'Apss. È stata spostata invece negli ospedali di Arco, Borgo, Cles e Rovereto l'attività endoscopica programmata. Il personale di Trento supporterà quello degli altri ospedali.