Incendi in calo: interventi scesi del 34%
Ieri festa dei Vigili del fuoco: 8 mila interventi, 21 al giorno. Dalle autorità il grazie per lo sforzo durante l’emergenza meteo
TRENTO. È arrivato anche quest'anno il 4 dicembre, giorno del calendario dedicato a Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco che, come da tradizione, hanno onorato la festività con una breve cerimonia pubblica e la celebrazione della santa messa nella sede di piazza Centa. “Nel corso del 2018 sono stati effettuati quasi 8 mila interventi - spiega Ivo Erler, comandante del corpo provinciale dei vigili del fuoco di Trento - 4500 sono stati effettuati dal corpo permanente, altri 3500 dal nucleo elicotteri. Abbiamo stimato che gli interventi medi mensili siano stati 345 per il corpo e 292 per il Nucleo, praticamente, una media di 21 quotidiani. La maggior parte si concentra nelle ore diurne, mentre gli eventi notturni sono molto spesso quelli con la maggiore gravità”.
Diversi gli ambiti di intervento, in prims gli incendi. “Gli interventi di vigilanza antincendio quest'anno sono stati 1632- prosegue Erler- si parla di incendi relativamente ridotti, come per esempio quelli dei cassonetti, fino ad arrivare alle sterpaglie che, infiammandosi, producono un'espansione del fuoco, o agli incendi di luoghi di lavoro o abitazioni civili, causati dai più svariati motivi. È però senz'altro positivo vedere come nell'ultimo anno gli interventi per incendio siano diminuiti del 34% rispetto ai valori medi degli ultimi dieci anni”.
A dispetto del nome però, i vigili del fuoco non si occupano solamente di incendi, ma eseguono una serie di interventi tutti caratterizzati dal requisito dell'immediatezza della prestazione, per i quali sono richieste professionalità tecniche ad alto contenuto specialistico, oltre ad idonee risorse strumentali.
“Il corpo permanente- conclude Erler- fa parte delle strutture operative della protezione civile e si compone di 235 unità. Oltre al personale tecnico-amministrativo, 160 vigili del fuoco, 12 tecnici di elicottero, 15 piloti. L'ambito amministrativo vede impiegati uomini e donne in egual numero, mentre nelle altre aree abbiamo solamente tre donne: due ingegnere e una pilota di elicottero. Questa non vuole essere assolutamente una discriminazione, i nostri interventi sono quasi sempre molto pesanti ed impegnativi a livello fisico, e quindi si prestano meglio ad essere eseguiti da forze maschili, ma non abbiamo alcun tipo di chiusura all'idea di accogliere un numero maggiore di donne”. Presenti anche le autorità, dal presidente della Provincia Fugatti al questore Garramone, che hanno espresso il loro appoggio e le loro lodi al corpo dei vigili per l’impegno straordinario profuso durante l’emergenza maltempo e per la solerzia con la quale da anni gestisce le emergenze quotidiane come i soccorsi a seguito di incidenti stradali, la ricerca di scomparsi, il recupero di escursionisti in zone impervie e la capacità di portare, grazie all'elisoccorso attivo 24 ore su 24, soccorso primario nel minor tempo possibile, azione che in alcuni casi ha saputo rivelarsi determinante.