TRENTO. Un automobilista su otto positivo all’etilometro. È questo il dato, allarmante, di una notte di controlli della Polizia Stradale sulle strade di Trento.

Il servizio è stato «andato in scena» nella notte tra sabato e domenica nella zona nord di Trento. Sono stati controllati i conducenti di circa una quarantina di autovetture che si sono trovate a transitare in quella zona e tutti sottoposti ad esame con alcoltest. E i risultati sono certamente importanti.

Cinque i risultati «positivi», uno dei quali non superiore a 0.8 grammi di alcol per litro di sangue e quindi rientra della fascia che prevede conseguenze amministrative. Gli altri quattro automobilisti, hanno fatto invece registrare un tasso compreso tra 0.8 e 1.5 grammi per litro e quindi sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza. E per tutti è scattato il ritiro della patente che avrà una durata diversa a seconda del caso. E della possibile recidiva dell’automobilista.

I controlli della Stradale non hanno riguardato solo la guida in stato di ebbrezza ma anche altre violazioni al codice della strada. Sei le infrazioni rilevate che hanno portato complessivamente al taglio di 52 punti sulle patenti.

L’attività di verifica sul campo, ha visto impegnate pattuglie appositamente fatte arrivare in città dai distaccamenti di Predazzo, Riva del Garda e Malè, coordinate dall’ispettore superiore Gabriele Pizzini comandante il distaccamento della Polizia Stradale di Malè ed affiancate da medico ed operatrice infermieristica della Questura ha visto anche l’utilizzo del test di screening sull’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Test al quale sono sottoposti tutti i conducenti fermati ma l’esito per tutti è stato negativo.

Questo tipo di analisi si effettua direttamente in strada su campioni di saliva, nell’immediatezza del controllo da parte del personale medico e paramedico che in queste occasioni è al fianco degli agenti della Stradale.

Nei casi di positività al test, gli agenti provvedono al ritiro cautelare della patente di guida, che rimarrà sospesa per un periodo massimo di 10 giorni in attesa dell’esito dei test di verifica.

Nel frattempo, infatti, nei casi di positività al test di screening stupefacenti il personale sanitario procede al prelievo di altri due campioni di saliva che vengono inviati centro di ricerche di laboratorio e tossicologia forense della direzione centrale di sanità di Roma per una più approfondita analisi di conferma e verifica.

Se la positività viene confermata, parte la denuncia per guida sotto effetto di stupefacente, in caso contrario la patente viene restituita.