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In Trentino 70 ragazzi ucraini: per stare lontani dalla guerra

Hanno tra i 6 e i 17 anni e sono stati accolti a Cavareno in alta val di Non. Il progetto di Acli e Caritas: "Un momento di vacanza per distaccarsi dall'orrore"



CAVARENO. Dal 18 luglio scorso e fino a domenica prossima sono presenti a Cavareno in alta Val di Non 70 ragazzi e ragazze provenienti dall’Ucraina per trascorrere un periodo di vacanza grazie ad un progetto della Caritas Ucraina, Caritas italiana, Acli Nazionali e Acli Provinciali di Milano. I ragazzi ucraini, tra 6 e i 17 anni di età, provengono principalmente dalle aree di Chernihiv, Khmelnytskyi e Kolomyia e sono accompagnati da 8 operatrici di Caritas Ucraina.

Ad accoglierli 30 volontari italiani provenienti da Milano, Cuneo, Aosta, Sondrio impegnati ad animare le giornate con giochi, escursioni e laboratori e a vivere occasioni di scambio di esperienze. A supportare gli scambi nella traduzione va segnalata anche la disponibilità di ragazzi e famiglie ucraine già presenti in Italia ed in particolare dell’Associazione culturale Rasom di Trento.

Anche la comunità locale si è attivata recependo l’invito delle Acli della valle di Non e delle Acli trentine a mobilitarsi al fine di individuare specifiche iniziative di inserimento e animazione dedicate a questi ragazzi.

Dopo l’incontro dei giorni scorsi con il sindaco di Cavareno Luca Zini, va segnalata l’iniziativa del Corpo del volontari del comune noneso che ha promosso alcune ore di formazione dedicate alla sicurezza e alla protezione civile.

Il locale Gruppo Alpini ha promosso un’escursione da Coredo al lago Smeraldo, mentre l’Associazione “La storia siamo noi” ha offerto la trasferta in pullman fino a San Zeno da dove i ragazzi, seguiti delle accompagnatrici, sono proseguiti a piedi alla volta del Santuario di San Romedio.

Fra le diverse attività da ricordare i laboratori dedicati alla lavorazione della lana e la gita ai Laghetti di Ruffrè con i ragazzi dell’Oratorio di Cavareno.

Dopo la visita al Parco Avventura di Caldaro, nella giornata di venerdì prossimo è prevista la visita al Muse a Trento, dove i ragazzi potranno prendere visione delle ultime novità riguardanti la comunicazione in ambito scientifico sotto la guida delle volontarie dell’Associazione Rasom.

Fra le visite da segnalare, anche quella della parlamentare trentina Sara Ferrari, che si è intrattenuta con le educatrici ucraine sulla difficile situazione che sta vivendo questo paese dopo circa un anno e mezzo di guerra.

«Per i ragazzi – ha affermato in proposito il Presidente delle Acli milanesi Andrea Villa – questo periodo di vacanza rappresenta un passaggio fondamentale per staccarsi, sebbene momentaneamente, da una situazione carica di privazioni, preoccupazioni ed incognite legate al conflitto». Anche per questo il presidente Andrea Villa ha espresso un sentito ringraziamento ai volontari e alle volontarie presenti presso l’Hotel Paolino di Cavareno, alle Acli nonese e provinciali, all’Associazione Rasom e alle molteplici espressioni del volontariato locale.

 













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