In quattrocento ieri a Baitoni per la Festa delle Penne nere

Baitoni di bondone. Tra alpini, amici e simpatizzanti ieri erano almeno in 400, ai quali si devono aggiungere la quarantina di elementi della banda San Giorgio di Castel Condino e la cinquantina di...



Baitoni di bondone. Tra alpini, amici e simpatizzanti ieri erano almeno in 400, ai quali si devono aggiungere la quarantina di elementi della banda San Giorgio di Castel Condino e la cinquantina di persone della delegazione bergamasca di Pumenego. Tutti lì per la Festa delle penne nere di Baitoni, ormai tra le classiche di stagione. I convenuti sono arrivati di buon'ora con un pullman e si sono intrattenuti sino all'ora di cena senza mai deporre cappello e stendardi. Un rituale – ricorda Domenico Ferrari Marconi, da 70 anni uno dei referenti più ascoltati tra gli alpini - che puntualmente si ripete da 35 anni. A rappresentare le istituzioni il vicepresidente della Provincia Mario Tonina, il sindaco e l'assessora Gianni e Chiara Cimaroli nonché il comandante della stazione carabinieri di Storo maresciallo Tava, oltre a rappresentanti delle varie associazioni e al reverendo arciprete don Andrea Fava, che ha celebrato la messa in una chiesa strapiena. «Siamo onorati e oltre che soddisfatti della partecipazione alla festa, dei tanti stendardi e gagliardetti presenti, provenienti non solo dalla nostra valle ma anche da l Basso Sarca e Ledro, San Michele all'Adige e Nogaredo, oltre agli orobici e castellani di cui c'è pure il sindaco Stefano Bagozzi» ha commentato con comprensibile orgoglio il capogruppo Ana di Baitoni, Tiziano Ferrari. «Ci legano vicinanza, amicizia e simpatia» ha rimarcato invece Elio Scarpari, con Angelo Grassi riferimento della sezione di Storo. Alla Festa delle penne nere ieri c’erano anche gli amici della Valsabbia, che in occasione e delle concentrazioni Ana arrivano in massa. La festa è proseguita all'Idroland dove sono stati serviti polenta, spiedini e finferli cucinati da associati e rispettive signore. La musica della banda ha fatto il resto. A.P.













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