PENSIONI

In Provincia tutti in pensione anticipata 

La giunta ha deciso che i dipendenti saranno collocati a riposo non appena matureranno i requisiti



TRENTO. Niente proroga per i dipendenti provinciali che hanno i requisiti della pensione anticipata. Lo ha deciso la giunta provinciale. Con l’obiettivo di diminuire l’età media dei dirigenti e del personale di alcuni servizi, la giunta ha approvato una delibera con i nuovi criteri di collocamento a riposo dei dipendenti senza aspettare che maturino i requisiti massimi.

Per il personale della Provincia del comparto delle autonomie locali, i dirigenti, i direttori e il personale del comparto della ricerca, la giunta ha deciso il collocamento a riposo d’ufficio alla maturazione della pensione anticipata indipendentemente dall’età anagrafica o al raggiungimento dei limiti di età. Questo con lo scopo di ridurre l’età media del personale provinciale che ha superato i 50 anni, con quasi il 30% di over 55. Per raggiungere questo scopo ci sarà un graduale ricambio generazionale con l’assunzione di giovani, anche con contratti di formazione lavoro. 

Nella delibera si ricorda che la legge di stabilità del 2015 che non si potevano applicare le penalizzazioni per le persone con meno di 62 anni di età che avessero maturato i requisiti di pensione anticipata entro il 2017. Poi le penalizzazioni sono state eliminate anche a partire dal gennaio 2018. Così non solo non si vedranno più casi come quelli di dirigenti trattenuti al lavoro anche dopo aver raggiunto i limiti massimi per la pensione.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Ambiente

Meteo, a Natale bel tempo: ecco le previsioni per le festività

Mentre in Austria – fa sapere Giacomo Poletti- sono attese nevicate significative, il territorio trentino vedrà principalmente nubi alte, con un fenomeno particolare nel pomeriggio: lo "spillover", ovvero il traboccamento dei venti da nord-ovest, che potrebbe portare qualche fiocco di neve in Val di Fassa