In casa un cervo e una pistola "357"Arrestato un bracconiere

Scoperto dalla Forestale a Monclassico: lo hanno tradito le tracce di sangue dell'animale



MONCLASSICO. Gocce di sangue fresco. Su un piazzale, a 50 metri da un’abitazione privata. Sufficienti per far capire agli agenti del corpo forestale provinciale che lì era stato ucciso un animale. Con una pistolona, una calibro 357 modificata con silenziatore. In carcere il bracconiere.
 Una operazione antibracconaggio importante, quella di ieri mattina, da parte degli agenti del Corpo forestale provinciale. Il primo arresto dell’anno, avvenuto durante il periodo di divieto assoluto di caccia. Si tratta di Q.M. (queste le iniziali dell’uomo fornite dagli inquirenti), residente a Monclassico. Deve rispondere di detenzione di arma non denunciata, senza matricola, alterazione e modifica di arma da sparo. Oltre ai reati legati alla caccia.
 Gli agenti della forestale della stazione di Dimaro, ieri mattina, erano impegnati nella consueta attività di contrasto al bracconaggio. Su un piazzale, l’agente Mauro Baggia, con il custode forestale Alberto Stanchina, in servizio congiunto sul territorio di Monclassico, si sono bloccati. Tracce di sangue fresco e pelo di cervo. I due agenti hanno preso i loro due cani e li hanno incitati a cercare. Nel giro di pochi minuti, i due cani da traccia si sono fermati davanti ad una casa, davanti alla quale era parcheggiato un fuoristrada. All’interno, altri segni inequivocabili dell’uccisione di un cervo. A questo punto, gli agenti, supportati dal responsabile della stazione forestale, ispettore capo Zambelli, e dall’agente Stefano Manini, con il coordinamento del capo dell’ufficio forestale di Malé, vice questore aggiunto Fabio Angeli, hanno iniziato la perquisizione dell’abitazione del sospettato. All’interno è stato rinvenuto un maschio di cervo, già sezionato, con un palco con 11 punte. Mancava però l’arma. Le armi denunciate e regolari non avevano sparato. Alla fine è stata ritrovata una pistola calibro 357, senza matricola, modificata con silenziatore di 60 centimetri e cannocchiale di precisione. Da qua, l’arresto













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