TRENTO. L’Argentario Day è ormai alle porte, la “festa del bene comune” è infatti sabato 7 aprile. Come è chiaro, però, più che una giornata l’Argentario Day è diventato una filosofia di vita per buona parte degli abitanti della zona, che durante l’arco dell’anno hanno proseguito in autonomia interventi per salvaguardare, recuperare e conservare in buono stato zone pubbliche della circoscrizione in cui vivono. Come l’alpino Renato Eccher che, nell’arco della giornata di ieri, aiutato dall’amico Luigi Bottinelli, ha rifatto completamente l’intonaco del vano scala che dalla piazza del centro civico porta ai parcheggi interrati. Un lavoro non semplice, che richiede esperienza e tempo, ma Eccher si era già offerto volontario, negli anni passati, per lavori simili, intonacando angoli cadenti e pezzi di parete scrostati. Il vano scala intonacato a nuovo verrà poi tinteggiato dai ragazzi del gruppo scout Cngei della zona, che ha sede a Villamontagna.

Ma non è tutto, in attesa dell’ottava edizione della manifestazione, infatti, la Sat di Cognola si è attivata per un’altra iniziativa: il 24 marzo verrà posizionata la struttura di un pannello d’insieme di partenza del sentiero 402 da piazza Argentario e verranno collocate le tabelle e la segnaletica sul nuovo tracciato che si collega a via Masetti. Un lavoro che sicuramente richiederà la presenza ed il lavoro di un buon numero di persone competenti.

In vista della manifestazione del 7 aprile la scorsa settimana il presidente della circoscrizione Argentario Armando Stefani si è incontrato con il Servizio beni comuni del Comune, per effettuare la richiesta dei materiali necessari. Tutto punta, insomma, all’ennesima annata di successo, con un gran numero di azioni, interventi e nuove idee dei tanti volontari del luogo. Ad oggi sono ben 118 le azioni previste per il 7 aprile, un numero già superiore ai 107 interventi realizzati in occasione della settima edizione lo scorso anno. Si punta quindi, per l’ottava volta, ad un’edizione sempre più grande e migliorata, che possa contribuire a combattere il degrado grazie alle centinaia di volontari ed all’idea che i beni pubblici non riguardino solamente l’amministrazione pubblica. (l.d.d.)