TRENTO. La Guardia di Finanza ieri gli ha sequestrato la casa, un grande appartamento al Casteller con due garage del valore di circa 750 mila euro. Lui è un imprenditore immobiliare trentino, Massimo Zuccolo, amministratore unico della Pasi immobiliare. Secondo le fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria, coordinati dal comandante provinciale, il colonnello Fabrizio Nieddu, l’imprenditore avrebbe evaso l’Iva relativa al 2009 proprio per una somma vicina ai 750 mila euro. L’evasione sarebbe dell’Iva non sarebbe stata realizzata grazie a grandi sotterfugi. Secondo quanto emerso dagli accertamenti della Finanza, l’imprenditore avrebbe dichiarato l’Iva, ma non l’avrebbe versata. La Guardia di Finanza si è mossa subito, su segnalazione dell’Agenzia delle entrate, come previsto da una direttiva del Procuratore Giuseppe Amato.

Le fiamme gialle hanno verificato la segnalazione e poi hanno interrogato l’indagato.

L’imprenditore, però, nel 2010 aveva acceso un fondo patrimoniale sulla casa che era intestata alla moglie. Il pubblico ministero Maria Colpani, però, ha chiesto ugualmente il sequestro per equivalente della casa a fini preventivi, per garantire il credito del fisco nei confronti dell’imprenditore.

Il giudice Carlo Ancona ha accolto la richiesta del pubblico ministero e ha concesso il sequestro, superando il fondo patrimoniale. Infatti, secondo l’accusa, il fondo era stato costituito al solo scopo di mettere al riparo i beni immobili dell’imprenditore. Il fatto che la casa fosse intestata alla moglie è, secondo l’accusa, solo una finzione. Questo perché la moglie dell’imprenditore non ha un reddito tale da permettergli di poter acquistare una casa del valore di 750 mila euro. Inoltre, l’ultima rata del mutuo, 77 mila euro, sono stati pagati in contanti dall’imprenditore immobiliare. Per questo la casa ora non può essere venduta e rischia di essere confiscata.