Il Torrione rivive: bar e stanze
La Rotonda madruzziana affidata per 20 anni in affitto dalla Crosina Sartori ad una società trentina
TRENTO. Cambia fisionomia la Rotonda dei Madruzzo, il Torrione messo a guardia della città nel 1500. Dopo aste andate a vuoto, società che hanno rinunciato a mettere mano all’antica costruzione, ora si passa finalmente all’azione: la Fondazione Crosina Sartori, proprietaria dell’immobile, ha dato in affitto per 20 anni alla società Mc1 la Rotonda ad un canone di circa 80 mila euro annui. Per farne che? «Faremo un bar a piano terra e metteremo a disposizione dei turisti che arrivano in città quattro piani di stanze con la formula del Bed & Breakfast» spiega uno dei soci, Daniele Mafazzoni.
Insomma dalle parole ai fatti. Nel recente passato la Rotonda era stata un condominio, originale sin che si vuole, e a piano terra c’era stato per anni un celebre negozio di apparecchiature fotografiche. Ora la scelta, visto anche un affaccio senza paragoni su piazza Fiera, la scelta di un bar e di una serie di stanze che saranno servite anche da un ascensore. Vista la delicatezza dell’immobile i lavori di ristrutturazione dovranno essere fatti sotto la regia della Soprintendenza. La massiccia costruzione cilindrica fu eretta come baluardo alla porta di S. Croce, oggi scomparsa, documentata a partire dal 1562.
La cosiddetta “Rotonda” fu trasformata nel 1595 per volere del Principe Vescovo e Cardinale Ludovico Madruzzo, come attesta un’epigrafe murata all’interno, a forma di bastione merlato. Perduta la funzione difensiva originaria, nel 1835 il torrione fu ridefinito nell'aspetto attuale per ricavarvi abitazioni e negozi.
Durante il Concilio questa zona della città fu teatro di varie cerimonie, tra cui i tre solenni ingressi dei legati pontifici, avvenuti rispettivamente il 13 marzo 1545, il 29 aprile 1551, e il 16 aprile 1561, e il ricevimento del cardinale di Lorena, giunto dalla Francia con largo seguito il 13 novembre 1561. In tali occasioni il Magistrato Consolare faceva erigere archi e altri apparati effimeri.
Ora con l’affissione della targa di inizio lavori si apre una nuova pagina di storia per la Rotonda: sarà ancora una volta al servizio del turismo come lo era stata, sotto altre forme, nel passato più recente: quando al piano terra l’Apt l’aveva utilizzata come sede stagionale, sorta di ufficio informazioni, per le due manifestazioni più importanti del turismo cittadino: ovvero le Feste Vigiliane ed il Mercatino di Natale che, non per nulla, si svolge proprio in faccia a quella antica torre di guardia.
Ci vorranno un paio di anni, vista la delicatezza del manufatto, per dargli una nuova fisionomia.