la polemica 

Il “Salotto 41” rispetti le regole  

Maschio (M5s) contro il bar “fracassone” di piazza General Cantore



TRENTO. La musica live suonata al “Salotto 41” di Piazza General Cantore fa discutere. Alcuni residenti hanno promosso una raccolta firme per chiedere l’intervento delle autorità competenti per porre fine al disturbo notturno che interesserebbe, in modo particolare, i civici 3 e 6. Sulla questione interviene il consigliere comunale Andrea Maschio. «Sono due anni che molti vicini lamentano la pochissima attenzione ai due civici citati da parte del gestore del Salotto 41. E questo succede nella normalità di tutti i giorni, dove non si fa nulla per diminuire gli schiamazzi notturni. Dimentica il titolare di dire che gli è stato chiesto verbalmente e per iscritto dai residenti più e più volte di avere maggior riguardo per chi ha le stanze da letto praticamente a fianco del bar. Dimentica di dire di aver effettuato eventi nei giorni non autorizzati, di aver occupato superfici non autorizzate, di pulire il plateatico nelle ore notturne anche dopo la mezzanotte con un grosso e rumorosissimo ventilatore, dimentica di citare le numerose chiamate ai vigili (...). Ne vuole fare una questione di orari, che spesso ha violato finendo oltre le 23.30, quando il massimo sono le 23.00. Ma le oltre 50 chiamate alla polizia ed ai carabinieri di venerdì notte da Via Stoppani, Corso Buonarroti, Corso Alpini testimoniano che ha superato ogni limite». I residenti chiedono il rispetto delle regole.













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