TRENTO. Due settimane. E’ breve il tempo trascorso dalla notte dell’incidente in cui è scomparsa Giulia Valentini, 27 anni, di Faida di Piné. Breve ma insieme lunghissimo, come i dieci giorni passati dai suoi cari in uno stato di dolorosa sospensione, in attesa di poter “riportare a casa” la propria ragazza, nel paese dove ha vissuto tanti anni felici. “Vogliamo ringraziare, commossi, tutti coloro che ci sono stati vicini in questi tristi giorni. Senza il vostro affetto e la vostra vicinanza, non saremmo riusciti a sopportare tutto questo dolore”. Attraverso il “Trentino”, la mamma Lucia, il papà Flavio e il fratello Lorenzo esprimono tutta la loro gratitudine alla comunità che si è stretta attorno a loro. Riempiendoli di un calore che continua a scaldare i loro cuori. “In particolare - continuano - ringraziamo lo studio Gabrielli & Partners, che ha accolto Giulia come una famiglia, e gli amici del Circolo Faida Te, del quale era una delle animatrici”.

Le continue visite di colleghi, amici e compaesani sono stati un grande sollievo, dicono genitori e fratello. “Sappiamo che ora viene il momento più difficile, perché in casa manca la presenza della nostra Giulia e la quotidianità è diventata più pesante da vivere. Non resta che andare avanti, giorno dopo giorno”. “Il nostro pensiero - aggiungono - va anche a Davide (il giovane sopravvissuto, le cui condizioni migliorano di giorno in giorno, ndr), sperando che si rimetta presto”.

La famiglia di Giulia sa di poter contare anche ora, oltre che sui parenti più stretti, sull’affetto del paese e delle persone che le volevano bene, per le quali la porta di casa Valentini resterà sempre aperta. E sa che Giulia continuerà a stare loro accanto.