Il Pam non può aprire di domenica

Respinta dal Tar la richiesta di applicare da subito il decreto Monti



TRENTO. Il Pam non aprirà la domenica, per il momento. Lo ha deciso con decreto il presidente del tar di Trento Armando Pozzi che ha respinto la richiesta di misura cautelare presentata dal supermercato di Trento nord. La società Pam Panorama aveva presentato un'istanza per chiedere l'annullamento dell'ordinanza del dirigente del servizio sportello Imprese del Comune di Trento che limitava la possibilità di aperture domenicale a undici domeniche all'anno. Il Pam aveva chiesto sia l'annullamento dell'ordinanza, emessa in base alla legge Olivi sul commercio, che la sua sospensione.

Secondo i legali della grande catena distributiva, infatti, la legge provinciale è in contrasto con il decreto Monti che liberalizza gli orari degli esercizi commerciali. Quindi, l'applicazione della legge provinciale produrrebbe gravi danni economici alle casse dei negozi che vogliono iniziare ad aprire la domenica. Da qua la richiesta cautelare di sospensiva dell'ordinanza che limita a undici domeniche nel corso di un anno la possibilità di aprire i battenti.

Il presidente del tar di Trento, intanto, ha deciso con un decreto presidenziale sulla richiesta cautelare. Il presidente spiega: «Ritenuto che, da un'attenta lettura del ricorso, dei fatti in esso esposti e dei motivi di illegittimità con esso dedotti, dall'esame della natura del provvedimento impugnato, dei suoi effetti e delle circostanze in esso esposte, non è in alcun modo ravvisabile l'estrema gravità ed urgenza per l'emissione della richiesta misura cautelare». Insomma, non c'è pericolo di un danno grave, visto anche che la discussione nel merito è molto vicina. Infatti, lo stesso presidente Pozzi ha fissato l'udienza per il prossimo 9 febbraio.

Il presidente del Tar spiega, infatti, che bisogna analizzare le complesse problematiche del rapporto tra la normativa provinciale e la normativa nazionale. Un rapporto che deve essere analizzato in tutte le sue sfaccettature per vedere se si deve applicare la nuova normativa nazionale oppure la legge Olivi. La Provincia ha competenza primaria sul commercio, ma il decreto Monti può essere considerato come una norma di indirizzo, quindi la questione non è di facile soluzione. Occorre uno studio approfondito che il presidente del Tar ritiene si debba fare in sede collegiale. Il presidente osserva, infatti, che l'interesse del Pam è più legato a un profitto in più da incassare che a un danno di evitare. Per queste considerazioni, quindi, il presidente ha preferito rinviare la questione all'udienza nel merito. Intanto, l'assessore al commercio Alessandro Olivi saluta con soddisfazione la decisione del Tar, perché mette un limite alla grande distribuzione.













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