ultimo consiglio prima delle elezioni 

Il Comune in stallo, aspettando del rimpasto del sindaco

TRENTO. Ultimo consiglio comunale, prima delle elezioni provinciali e un’aria di smobilitazione. All’ordine del giorno interrogazioni, a parte la delibera che surroga la consigliera Antonia Romana...



TRENTO. Ultimo consiglio comunale, prima delle elezioni provinciali e un’aria di smobilitazione. All’ordine del giorno interrogazioni, a parte la delibera che surroga la consigliera Antonia Romana con Andrea Maschio, nella commissione ambiente. Assente il sindaco, che tutti confermano stia lavorando ad un rimpasto della giunta in solitaria. Nonostante abbia promesso che sostituirà l’assessore alla cultura dimissionario Andrea Robol prima della data del 21 ottobre, nessuno esprime certezze. È certo che Andreatta ha incontrato Vanni Scalfi, capogruppo di Insieme Trento, che aveva chiesto a chiare lettere un cambio di passo al sindaco, per evitare di tirare a campare e regalare anche il governo cittadino alla destra.

«Andreatta ha promesso di fare il rimpasto - commenta Scalfi - prima delle elezioni. Ma non è molto logico, visto che per noi sarà importante il risultato del voto in città ed è probabile che l’alleanza come è rappresentata in giunta non avrà più senso, perché è facile che ci sia un ridimensionamento dell’Upt e del Patt e così ci troveremo di fronte ad una giunta poco rappresentativa. Noi abbiamo sempre detto che non ci interessa una poltrona, ma alla fine sarà lui a decidere». L’ipotesi che l’assessorato alla cultura vada a Corradio Bungaro (compagno di partito di Scalfi) è la più gettonata, ma manca l’altra mossa, quella che dovrebbe assicurarsi il sostegno dei due transfughi dal Cantiere (Panetta e Castelli). In questo caso il sindaco dovrebbe sacrificare Paolo Biasioli, anche se non è chiaro perché debba fare un passo indietro quello che ha scelto come vicesindaco. Quest’ultimo, alla domanda se non si senta un capro espiatorio, risponde: «Faccio politica da 30 anni, so come funziona. Ho fiducia nel sindaco, se serve a trovare un equilibrio, mi va bene la sua decisione». (sa.m.)













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