Verso la festa del lavoro

Il 1° maggio i sindacati al parco urbano di Lavis. Grosselli (Cgil): «Uniti siamo un interlocutore più forte»

Alle 11, la manifestazione si aprirà con gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino. Al centro il problema dell’integrazione, della sanità pubblica e delle morti sul lavoro



TRENTO. A pochi giorni dal primo maggio, e dalla manifestazione che si terrà al parco urbano di Lavis, il segretario generale della Cgil del Trentino Andrea Grosselli ha rilanciato il tema dell'unità sindacale. «L'unità sindacale - ha detto - rappresenta un fattore importante per costruire risposte ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori. Uniti, come facciamo come confederazione da ormai 15 anni, siamo un interlocutore più forte anche per la nostra Autonomia».

Un pensiero poi è andato anche alle prossime elezioni europee. «I sindacati hanno sempre sostenuto l'importanza del processo di integrazione. Una questione ancora più significativa oggi che riemergono spinte nazionaliste. C'è il rischio di un'involuzione. Le sfide importanti possono trovare risposta solo in un'Europa unita».

Altre sfide - informa una nota - sono state indicate dal segretario della Cisl Michele Bezzi e dal segretario della Uil Walter Alotti, che hanno parlato rispettivamente di pace e della necessità di investire su welfare e sanità pubblica, ma anche dell'urgenza di affrontare il dramma delle morti sul lavoro. «Il Trentino - ha detto Alotti - è maglia nera in Italia per incidenti mortali e invalidanti. Serve sicuramente più prevenzione, ma anche potenziando gli organici ispettivi per maggiori controlli».

La manifestazione del primo maggio, che si svolgerà al parco urbano di Lavis, si aprirà alle 11 con gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil













Scuola & Ricerca

In primo piano

Ambiente

Meteo, a Natale bel tempo: ecco le previsioni per le festività

Mentre in Austria – fa sapere Giacomo Poletti- sono attese nevicate significative, il territorio trentino vedrà principalmente nubi alte, con un fenomeno particolare nel pomeriggio: lo "spillover", ovvero il traboccamento dei venti da nord-ovest, che potrebbe portare qualche fiocco di neve in Val di Fassa