nuova ferrovia del brennero

Ianeselli rassicura Gardolo: “Fuori luogo le preoccupazioni per gli edifici di via Aichner e di via Todesca”

Il sindaco di Trento scrive alla presidente della Circoscrizione Gianna Frizzera



TRENTO. In questo inizio d’anno – in attesa dei nuovi incontri di Dibattito Pubblico sulla Circonvallazione ferroviaria di Trento - il sindaco Franco Ianeselli ha scritto alla presidente della Circoscrizione di Gardolo Gianna Frizzera in merito alle preoccupazioni sollevate recentemente “su possibili ulteriori sacrifici di edifici nella prospettiva di proseguire verso nord il potenziamento della linea ferroviaria del Brennero e quindi oltre quanto previsto dal progetto di circonvallazione ferroviaria presentato da Rfi”.

Nella lettera il sindaco – che l’ha illustrata supportato dall’ingegner Giuliano Stelzer - rassicura così la presidente: “Sono fuori luogo le preoccupazioni sugli impatti che la prosecuzione del progetto oggi in discussione potrà avere nel suo sviluppo verso nord e in particolare sul ventilato sacrificio di una serie di edifici residenziali lungo via Aichner e via Todesca.

Lungo via Aichner, nella parte più prossima agli edifici, esistono già tre binari di cui uno è un binario morto del sistema interportuale, che abbiamo ragione di ritenere possa senz’altro essere ricompreso nel progetto di potenziamento della linea ferroviaria. In questo tratto, quindi, si tratta di trovare lo spazio per un ulteriore binario che potrebbe essere recuperato con una minima traslazione a est del Lavisotto (uso il condizionale perché il tema è ancora completamente da sviluppare dal punto di vista progettuale).

Per quanto riguarda gli edifici di via Todesca, va precisato che si tratta della parte antistante lo scalo ferroviario corrispondente all'Interporto, nel cui ambito siamo certi si potranno trovare condizioni di razionalizzazione dell'impostazione ferroviaria e delle attività che consentiranno il minor impatto possibile sul territorio non già occupato dalla ferrovia".

Il sindaco si sofferma poi sull'impatto che un progetto alternativo della Circonvallazione ferroviaria avrebbe sulla zona nord della città: “Per quanto appreso dai giornali locali, secondo i critici del progetto di Rfi i supposti ulteriori sacrifici di edifici si sarebbero potuti evitare se solo fosse stata adottata una soluzione diversa.

Ora, l’unica soluzione diversa proposta (a parte l’opzione zero che però non sembra sostenuta da chi sta sollevando tutte queste preoccupazioni e che comunque comporterebbe notevoli criticità per l’intero territorio comunale), ovvero la proposta di tracciato in destra Adige, avrebbe dovuto affrontare la questione degli edifici di via Todesca esattamente nel modo in cui li dovrà affrontare il progetto di Rfi. Infatti l'ipotetico tracciato in destra Adige si sarebbe ricollegato alla linea storica proprio all'Interporto e quindi proprio in corrispondenza degli edifici di via Todesca”.

Conclude il sindaco: “Noi non neghiamo le segnalazioni riguardanti criticità vere o supposte legate al progetto Rfi. Anzi, le valutiamo una a una e ne facciamo tesoro in termini di arricchimento degli elementi progettuali che riteniamo ci porteranno a quel processo di valorizzazione del nostro territorio che tutti auspichiamo. In questi termini stiamo considerando ogni opportunità che porti soluzioni non solo per minimizzare gli impatti derivanti dal futuro passaggio dei treni, ma anche per dare risposta alle esigenze delle diverse comunità.

È in questa prospettiva che stiamo approfondendo, per esempio, l’ipotesi della collina di Roncafort. Anche in questo caso, voglio rassicurare i cittadini di Gardolo sul fatto che si tratta di una suggestione progettuale tutta da approfondire, ma che riteniamo convintamente vada esplorata anche, ovviamente, con la collaborazione della vostra Circoscrizione.

Per questo stiamo già programmando, in collaborazione con Rfi e Pat, degli incontri specifici a cui parteciperemo propositivamente al vostro fianco”.













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