Ianeselli ai locali di Santa Maria Maddalena: «Stop all’asporto dopo le 23 e steward nei locali»
Il sindaco dopo le dure parole del gestore de La Scaletta: «Serve l’impegno da parte di tutti»
TRENTO. Nel primo giorno di “Trentino tutto bianco”, di fine del coprifuoco, di via libera ai pasti all’interno dei ristoranti, di mezzi pubblici con capienza salita all’80%, di spostamento nelle fasce notturne, dopo 7 mesi di restrizioni, di feste nei locali, matrimoni e partecipazione agli eventi sportivi, il sindaco Franco Ianeselli, a margine della tradizionale conferenza stampa post giunta del lunedì ha parlato di movida.
O meglio, ha preso spunto da quanto scritto, senza nominarlo, dal gestore della Scaletta, Stefano Dorigatti. Il quale aveva pubblicato una lettera durissima contro il primo cittadino.
“Caro sindaco - iniziava così lo scritto dell’imprenditore trentino - la pandemia sta finendo ma vedo che con noi ce l’hai ancora”.
Proseguendo: “La sera dobbiamo chiudere per merito tuo. Ci sono sere che questa zona di Trento è piena di polizia. Non si può andare avanti così. Sarai contento, ma sappi che mi pento di averti eletto e di avere convinto altri a farlo. Speriamo che passino veloci i 5 anni.
Mi rifarò: magari non ci sarò più, ma voterò il tuo nemico Merler. Almeno lui me l’aveva detto che voleva chiudermi. Non ci sono problemi, quando arriva la polizia mando a casa i dipendenti e via. Per te, sindaco, con tutto il casino che c’è intorno l’unica cosa che non va bene è la Scaletta”.
Ha detto Franco Ianeselli rispondendo al gestore: “Finalmente siamo in zona bianca, quindi come attendevamo senza molte delle precedenti restrizioni. Quello che noi chiediamo come amministrazione comunale ai gestori dei due locali della zona di Santa Maria Maddalena, è la rinuncia all’asporto dopo le 22.30-23 e di dotarsi di steward. Altrimenti il rischio è che si passi un’altra settimana dove sino al giovedì c’è sregolatezza, con la presenza di controlli che non entrano nei locali ma che sostano all’esterno, in quella parte di città che abbiamo individuato avere maggiori problemi”.
Proseguendo: “Ora siamo tutti felici di essere finalmente in zona bianca ma per rimanere tali bisogna osservare quelle indicazioni che non mettano a rischio la permanenza con poche limitazioni.
E per la salvaguardia della salute pubblica, questa amministrazione non ha alcuna intenzione di recedere e quindi con l’impegno da parte di tutti e con buona volontà anche quella parte di centro diventi come il resto della città e che soprattutto la mattina dopo non la si trovi nelle condizioni che tutti hanno sotto gli occhi e che ben sappiamo”. C.L.