Ianeselli ai dipendenti comunali: “A pranzo non affollate i ristoranti”
Il sindaco invita alla massima prudenza i 1.400 dipendenti comunali: “È preferibile l’asporto al pranzo al ristorante”
TRENTO. “Abbiamo invitato i dipendenti del Comune di Trento alla massima prudenza, preferendo l'asporto al pranzo al ristorante, perché non ci sembra ragionevole forzare la normativa in un momento in cui ci troviamo in zona arancione. Abbiamo la massima comprensione per i ristoratori, ma non sarà una settimana in più o in meno a garantire il rilancio dell'economia cittadina, mentre l'indice Rt rimane ancora alto”. Lo ha detto il sindaco di Trento Franco Ianeselli in riferimento alla circolare inviata nei giorni scorsi ai circa 1.400 dipendenti del Comune di Trento per invitarli a non affollare i bar e i ristoranti convenzionati per i buoni pasto della città, aperti a ora di pranzo per i dipendenti pubblici grazie a un provvedimento provinciale che consente la continuazione dell'attività di mensa per le aziende convenzionate al sistema "Easy lunch Trentino”.
“Siamo tutti stanchi per la situazione che stiamo vivendo, ma dobbiamo resistere e tenere alta la guardia. Come Comune stiamo lavorando per programmare eventi e iniziative culturali che permettano davvero di garantire la ripartenza della città per per l'estate”, ha aggiunto Ianeselli all’Ansa, evidenziando come la deroga alle regole previste per la zona arancione per i possessori di buoni pasto comporti la ressa in bar e ristoranti della città.