TRENTO. I problemi legati ai mezzi pubblici e in particolare agli autobus sono uno dei più dibattuti qui su “Dillo al Trentino”.

Spesso si tratta di segnalazioni con lo scopo di comunicare a Trentino Trasporti una situazione che ha qualche intoppo organizzativo, come la richiesta di predisporre una fermata bus a San Vincenzo proprio davanti all’hub vaccinale di Trento sud, diventato un luogo molto frequentato in questa fase di convivenza con la pandemia.

A volte i problemi hanno riguardato le corse soppresse a causa dell’introduzione del Green Pass: e quando si tratta dell’ultima corsa della sera, allora il disagio per chi deve tornare a casa si fa quasi insormontabile.

Ci sono poi i problemi legati ai fine settimana e più in generale alle giornate festive. Va detto che trovare un equilibrio tra numero di corse (e conseguenti costi) e capienza media dei mezzi non è affatto semplice, perché se si introducessero molte più corse delle attuali i costi complessivi di gestione andrebbero alle stelle.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Dall’altro canto, però, è indubbio che sono sempre più numerose le persone che si trovano costrette a dover lavorare nel fine settimana e nei festivi: pensiamo agli addetti dei supermercati e più in generale ai commessi dei negozi, i cuoi orari nel corso degli anni si sono modificati sempre più.

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Chiara ha scritto una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per sollevare il problema della linea 8 di collegamento tra Mattarello e Trento sud, con gli autobus troppo pieni soprattutto quando assieme ai lavoratori ci sono pure gli studenti e con il problema anche qui del fine settimana.

Scrive Chiara: «Buongiorno, mi chiamo Chiara e uso i trasporti quotidianamente, prevalentemente la linea 8 dato che risiedo a Mattarello.

Io lavoro in un supermercato a Trento sud, il venerdì termino il turno alle 13. La corsa delle 13.18,oltre ad essere perennemente in ritardo, è anche stracolma di studenti e difficilmente si riesce a salire. Sarebbe opportuno che la Trentino Trasporti mettesse qualche corsa in più in quella fascia oraria, in modo che tutti possano tornare a casa in tutta sicurezza (come avviene ad esempio per le corse della linea 3) .

Altro disagio lo riscontro la domenica e i festivi, con una sola corsa all’ora, mentre prima della pandemia le corse erano due... Io in queste giornate termino alle ore 19 e la corsa è alle 19.02 e quindi impossibile da prendere per me, mentre la successiva alle ore 20.02. Credo non sia tollerabile, dopo una giornata di lavoro, dover aspettare l’autobus per un'ora soltanto per tornare a casa», conclude Chiara.

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