Sull’Altopiano di Piné è nato un comitato promotore con l’intenzione di realizzare, in località Bedolé di Baselga, un campo da Golf.

L’idea, raccolta da diversi giocatori di golf dell’altopiano, ma anche di Trento e dintorni, è quella di utilizzare una vasta area di proprietà delle Asuc, tra Montagnaga e Baselga, parte della quale ha accolto il terreno franato, in seguito al grande temporale di due anni fa, a Campolongo. L’iniziativa non intende soddisfare solo il desiderio di avere un campo da golf, che inizialmente sarà un campo pratica, con alcune buche e una club house, ma è ritenuta importante sia per entrare nel circuito golfistico, con altri impianti già in essere, sia per l’economia turistica della zona, implementando l’afflusso turistico già interessante, ma limitato ai mesi estivi. La costruzione di un campo da golf a Baselga di Piné potrebbe costituire, per il settore turistico, la destagionalizzazione e completare l’offerta “alla famiglia” che l’Apt d’ambito da anni sta offrendo con molta fortuna.

In relazione agli insediamenti esistenti sull’Altopiano, la zona che risulta più idonea allo scopo è rappresentata appunto dall’area a ridosso del biotopo del Laghestel in prossimità delle ex-colonie mantovane di proprietà di alcune Asuc, dove è possibile recuperare gli ettari necessari per un campo a 9 buche. In quella località prossima a Montagnaga, inoltre, alcuni alberghi si sono dotati di “spa” ed hanno investito parecchio in strutture moderne, e il campo da golf sarebbe adiacente a un parco faunistico (già nei progetti della Comunità di valle), ad un edificio dove potrebbero trovare accoglienza degli studenti nei periodi di vacanza (che potrebbero essere avvicinati allo sport del golf dai maestri della Club House) e alla nuova ciclabile che sale da Pergine e prosegue per l’altopiano. Con tutte queste opportunità troverebbe la sua ideale ubicazione il campo da golf, che molte località stanno cercando disperatamente di costruire in Trentino proprio come prolungamento della stagione turistica, (Canazei, Cavalese, Campitello, Arco…), perché Piné dispone di una situazione speciale: i terreni, tutti dell’ente pubblico, verrebbero affittati, con una valorizzazione dell’area e della zona. Alla presidenza di un folto gruppo di promotori è stata chiamata Franca Broseghini, affiancata dal segretario Paolo Colombini che, oggi, presenterà la relazione tecnica con annessa piantina progettuale in Comune.

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