Hai uno stile di vita salutare? Una app ti “vede” e ti premia 

Trento. L’Avis attacca lo stereotipo di un’associazione fatta unicamente di donatori e di attività promozionali e vuole incontrare la popolazione con due iniziative del tutto innovative: corsi di...



Trento. L’Avis attacca lo stereotipo di un’associazione fatta unicamente di donatori e di attività promozionali e vuole incontrare la popolazione con due iniziative del tutto innovative: corsi di ballo di gruppo e Nordic Walking: «L’obiettivo è poi anche il tema della serata – spiega Danila Bassetti presidentessa dell’Avis Trento prima dell’evento organizzato nella sala Rosa della Regione - “ In salute per la salute”, più il donatore è sano e migliore sarà il suo sangue. Poi per una migliore qualità della vita, è necessario socializzare ed ecco l’occasione di stare insieme ad altre persone non necessariamente avisine».

L’idea è nata con l’adesione al progetto Pat Trentino + Salute, Si tratta di un applicativo digitale facilmente scaricabile sul proprio cellulare che dopo essersi registrati e risposto ad alcune domande sul proprio stile di vita, propone tramite un tutorial – Salbot – un percorso di miglioramento del proprio quotidiano: consiglia, controlla e premia o penalizza. Salbot concede infatti 6 errori nell’arco di 28 giorni, superati i quali si torna daccapo. Al contrario si guadagnano dei punti social che possono essere devoluti ad uno dei progetti accreditati, tra i quali c’è quello illustrato dall’Avis – e una volta superata la soglia minima di punti, il progetto otterrà un finanziamento da parte della Provincia. Mente a livello personale, si potranno attivare una serie di sconti con le realtà convenzionate e ricevere degli omaggi. Diego Conforti dell’assessorato della Salute, ha spiegato come questo sia un applicativo unico in Italia e come abbia già suscitato l’interesse del Ministero della Salute che ha proposto una presentazione a livello nazionale. In Trentino ci sono 20mila donatori e siamo al secondo posto nel rapporto donatori – popolazione, ma ci ritroviamo al terzultimo per le donazioni: «Il problema – ha motivato Danila Bassetti - è dato dalle difficoltà che i donatori riscontrano in special modo in periferia: la riduzione dell’attività dei presidi ospedalieri sta creando molte difficoltà». Da parte sua l’assessore Stefania Segnana, ha riconosciuto le criticità esistenti promettendo un intervento che le risolva a breve. Quella di giovedì è stata la prima presentazione del progetto “In salute e per la salute con l’Avis” al quale seguiranno altri appuntamenti, ma il principale sarà il prossimo 14 giugno in occasione della Giornata Mondiale del Donatore. D.P.













Scuola & Ricerca

In primo piano