Guerra in Ucraina e prezzi alle stelle, agricoltori e allevatori scendono in piazza a Trento
Corteo in centro per sensibilizzare sull’impennata delle spese sostenute dalla categoria. Con loro numerosi sindaci
LE IMMAGINI: I manifestanti con striscioni, mucche e asinelli
IL VIDEO: Le voci dalla piazza: "No a questa assurda guerra"
TRENTO. Coldiretti Trento ha organizzato oggi una manifestazione nel capoluogo per dire “no” alla guerra e per ribadire alcuni principi cardine per il mondo agricolo quali: “fermiamo la guerra dei prezzi”, “si muore di guerra e di fame”, “svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai”. A preoccupare l’impennata dei prezzi di mangimi e concimi.
«Svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai»: con questo slogan la Coldiretti è scesa in piazza anche a Trento per dire no alla guerra.
La Coldiretti in piazza per dire no alla guerra
Come informano Gianluca Barbacovi, presidente Coldiretti Trentino Alto Adige, Enzo Bottos, direttore Coldiretti Trentino Alto Adige ed Elio Gabardi di Campagna Amica, il corteo partito alle 10 da piazza Fiera ha raggiunto il Commissariato del Governo dove una delegazione ha incontrato il prefetto al quale ha chiesto di riportare le istanze al Governo nazionale.
Boom dei prezzi, allevatori e agricoltori in piazza con i sindaci a Trento
Una situazione sempre più grave, che sta mandando in crisi le imprese del settore. Il corteo, con la presenza anche di mucche e asini, in città (foto di Claudio Libera)
Con i contadini, in corteo dietro due grandi trattori, pure delle vacche da latte, che soffrono pure loro per la mancanza di mangimi. Presenti anche la rappresentante dell'associazione culturale ucraina Rasom - Pa3om, molti sindaci dei paesi di montagna, quello di Trento Franco Ianeselli, l'assessora provinciale all'agricoltura Giulia Zanotelli e l'assessore comunale Roberto Stanchina. C.L.