Grisenti-Mosna, intesa vicina sulla candidatura
Verso l’accordo tra Progetto Trentino e liste civiche. Ma il centrodestra resta in ordine sparso. de Eccher corre da solo: «Mai con chi ha sostenuto Dellai»
TRENTO. Potrebbe essere già oggi la giornata in cui Progetto Trentino annuncerà il nome del proprio candidato presidente. Oggi si riunisce infatti il direttivo del movimento fondato da Silvano Grisenti e Walter Viola. E tutto lascia pensare che la scelta cadrà su Diego Mosna, il presidente del gruppo Diatec e patron della Trentino Volley, volto molto popolare proprio grazie ai successi sportivi nella pallavolo. Per ora Mosna è stato proposto da Fare e dalle civiche di Gosetti, ma le modalità della sua discesa in campo - dettando le proprie condizioni programmatiche su Facebook prima di ricevere un’investitura - hanno fatto storcere il naso a molti. Dentro lo stesso Progetto Trentino la sua figura, considerata molto vicina a Dellai, non piace a tutti.
Ci sono poi le perplessità di Civica Trentina, la formazione dei consiglieri provinciali Rodolfo Borga e Marco Sembenotti, dentro alla quale piace di più il nome di Geremia Gios, direttore del dipartimento di economia dell’università di Trento e sindaco di Vallarsa, che si è fatto molti estimatori tra i sindaci per la sua opposizione alle Comunità di valle. Ma nella stessa Civica c’è la consapevolezza che il nome di Gios è meno popolare di quello di Mosna.
Quello che ad oggi sembra ormai affossato è il progetto di un’alleanza larga che comprenda Pt e le civiche fino a Pdl e Lega. Su questo il veto di Grisenti e Borga è netto: dovrà essere una coalizione civica di movimenti nuovi, senza partiti. Il centrodestra appare sempre più in ordine sparso.
Sul tavolo finora ci sono le candidature di Maurizio Fugatti per la Lega, Giacomo Bezzi lanciato dal sottosegretario Michaela Biancofiore a nome di Forza Italia e, da ieri, Cristano de Eccher per il Pdl. L’ex senatore ieri ha chiuso le porte in modo netto ad un’alleanza che abbia alla guida Mosna, Grisenti o De Laurentis o Bezzi. «L’alternativa a 15 anni di Dellai - avverte l’ex senatore - non può certo essere rappresentata da chi era con Dellai 5 anni fa e che lo ha sostenuto anche alle ultime politiche 5 mesi fa. Con persone del genere c’è la nostra assoluta indisponibilità». De Eccher spara alzo zero su Mosna: «Fu indicato dalle opposizioni nel cda Fbk e poco dopo si espresse per Dellai, non è credibile». Così come non credibile, per de Eccher, è Bezzi, «uno che è stato presidente del consiglio provinciale con il centrosinistra e candidato con Prodi». «Serve una vera alternativa al centrosinistra, di valori e il centrodestra non può che partire da Pdl e Lega». Pronti all’alleanza con il Pdl e a sostenere de Eccher ci sono Fratelli d’Italia, Progetto Trentino Liberto di Claudio Taverna e una parte de La Destra (ieri era presente Cristian Libardi, ma Paolo Motta ha rassegnato l’incarico di rappresentante locale proprio in dissenso con questa linea). E anche Alessandro Savoi, a nome della Lega, prende le distanze e spiega che ad oggi non c’è un accordo sul nome di de Eccher e invita il Pdl a risolvere «la commedia delle due candidature». Ma nel complicato scacchiere vuole dire la sua anche il presidente degli artigiani Roberto De Laurentis, che dopo la rottura con Grisenti sarebbe pronto a scendere in campo con una propria lista a partire da un documento degli imprenditori di Rete Imprese Italia che sarà presentato all’inizio della prossima settimana.
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