Grigno, l’autovelox fisso vigilerà sulla Statale 47

Entrerà in funzione entro fine luglio in uno dei tratti più a rischio della Valsugana Il Ministero installerà anche 2 telecamere per controllare le targhe dei veicoli


di Marika Caumo


GRIGNO. Un autovelox fisso, il primo sul tratto trentino di Statale 47 della Valsugana.

Fino ad ora i controlli della velocità in SS47 sono stati fatti con strumenti mobili, mentre in Veneto gli autovelox fissi sono posizionati già da anni. Così nei mesi scorsi la Comunità di valle ha chiesto ed ottenuto l'installazione nel tratto trentino, con l'autovelox che entrerà in funzione entro il mese di luglio. E' stato installato all'altezza del km 81.900 in direzione Trento, nel territorio di Grigno. Qualche centinaio di metri prima che si passi dalle quattro alle due corsie. E' stato scelto un punto della Statale particolarmente strategico in quanto, come spiega il comandante della polizia locale Emanuele Ruaro, «in questa chilometrica siamo all'approssimarsi del restringimento della carreggiata da 4 a 2 corsie, dove c'è un limite dei 90km/h con cambio limite a 70km/h in vista del restringimento, con curva e retta a due corsie, un punto molto pericoloso dove si sono registrati negli anni numerosi incidenti, anche mortali».

Lo scopo è dunque di prevenzione e sicurezza, oltre che sanzionatorio: lo strumento scatterà a velocità superiori ai 90km/h ma qui i veicoli dovrebbero già essere in decelerazione in vista del cartello dei 70km/h che indica il restringimento di carreggiata.

Ma non solo velocità: quello che la Comunità attraverso il controllo coordinato e sinergico delle forze dell'ordine (polizia locale, carabinieri, guardia di finanza) e con il mandato unanime della Conferenza dei sindaci, intende portare avanti, è un progetto complessivo di sicurezza integrata.

Entro l'anno infatti, qualche metro prima dell'autovelox, sarà posizionato, su una struttura fissa di 6 metri di altezza per 6.50 di lunghezza del braccio, uno strumento di lettura delle targhe dei veicoli. Sarà dotato di due telecamere (una per corsia) in collegamento con la banca dati del Ministero dei trasporti e riuscirà in tempo reale a rilevare i veicoli non assicurati, quelli che sono oggetto di furto, di fermo fiscale o amministrativo e quelli non revisionati. Un progetto sperimentale quest'ultimo, primo in Trentino, che non a caso trova "casa" su una delle arterie più trafficate della Provincia.

«E' un punto di transito obbligato sulla SS47, in quel tratto non c'è una viabilità alternativa, tutto il traffico passa da lì», spiega il vicepresidente della Comunità, Carlo Ganarin. Un tratto ideale dunque per monitorare, oltre alla velocità, se chi entra in Trentino ha le carte in regola o meno.

«Lo strumento tutela noi ma anche l'Alta Valsugana e Trento. Qui il concetto di sicurezza integrata trova la sua concreta applicazione», aggiunge Ganarin, ricordando che un altro strumento di lettura targhe è posizionato a Carpanè.

Una terza telecamera, collocata dal Comune di Grigno, servirà per la videosorveglianza e le sue registrazioni, con le immagini conservate per 7 giorni che potranno essere utili per l'individuazione di veicoli.

«Oltre al rilievo delle violazioni, si fa anche sicurezza urbana. Come Comune nel corso dell'anno vogliamo mettere altre 3-4 telecamere nel paese, che si aggiungono alle 3 già in funzione», precisa al riguardo il sindaco di Grigno Leopoldo Fogarotto.

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