Greta, la bellezza di Rovereto a Miss Mondo
Compirà 17 anni il 21 dicembre e in Cina rappresenta l’Italia alla finalissima: «La mia avventura è iniziata per gioco»
ROVERETO. Da alcuni giorni, aiutata dalla mamma, va riempiendo capienti valigie. Allo stesso tempo non si sottrae al fuoco di fila di interrogazioni, prove e mini-test scolastici al liceo linguistico di Trento, dove frequenta la quarta classe. Lei è Greta Galassi, di Rovereto, che compirà 17 anni il 21 dicembre e che venerdì partirà per la Cina, destinazione Sanya, la città bagnata dalle acque cristalline del Mar Cinese Meridionale, a meno di un'ora di volo da Hong Kong e tre da Shanghai nell’isola tropicale di Hainan, dove si svolgerà il concorso internazionale per l’elezione di Miss Mondo World 2015. E lei ci andrà con la fascia di Miss World Italia, titolo conquistato in giugno nella finalissima di Gallipoli.
Greta Galassi, 176 centimetri di statuaria bellezza, vive con mamma Patrizia - mamma a tempo pieno, confida, che comunque l’accompagnerà nel viaggio di andata e si fermerà con lei in Cina per due settimane - papà Walter, titolare di un’azienda edile a Mori e del fratello Giacomo, 27 anni, laureato in economia aziendale, entrato a pieno titolo nell’attività di famiglia. Il fratellone prenderà l’aereo per raggiungerla in occasione della finalissima del 19 dicembre. Al rientro, comunque vada, Greta recupererà il tempo perduto a scuola durante le vacanze natalizie.
Il percorso per arrivare alla finale mondiale ha visto Greta partecipare alle competizioni che si svolgevano nelle località turistiche, e così, passo dopo passo, ha vinto il titolo di Miss Mondo Campiglio e Miss Mondo Trentino Alto Adige che le ha consegnato il passaporto per la Puglia, dove alla fine ha trionfato su un lotto di 130 concorrenti, ridotte nella finalissima a 50. Ora la trasferta in Oriente, dove si svolgerà la serata finale, in Mondovisione, alla ricerca della fascia, del titolo, naturalmente dei premi, che nessun’altra italiana ha mai raggiunto. Solo Giorgia Palmas, l’ex velina, nel 2000, sfiorò l’impresa, aggiudicandosi il secondo posto.
«La mia avventura nel concorso - dice Greta mentre fa ritorno a casa dopo le lezioni al Liceo Rosmini - è iniziata per gioco, poi piano piano la cosa si è fatta seria e vittoria dopo vittoria sono arrivata dove mai avrei sognato di arrivare. Non ho partecipato con l’ansia di trionfare a tutti i costi, quindi il successo di Gallipoli è stato ancora più bello e gratificante».
Gli orribili fatti di Parigi hanno creato qualche preoccupazione difficile da superare? «Quei massacri, che hanno avuto come vittime per la maggior parte ragazze e ragazzi di ben 19 paesi, lasceranno un segno indelebile e a scuola ne abbiamo parlato. Sono convinta che solo cercare di fare quotidianamente le cose che eravamo abituati a fare anche prima, possa restituirci una parvenza di normalità, Per quanto concerne il concorso, ho sentito la rappresentante della Francia, che a causa degli avvenimenti e per l’aumento delle procedure di controllo e sicurezza, arriverà a Sanya qualche giorno dopo di noi. Ma la sua sarà un’assenza più che giustificata».