Gli scout adulti contro il Decreto Sicurezza 

«Distante da valori cristiani e Costituzione». Moranduzzo (Lega): vadano a fare volontariato in Africa



TRENTO. «Consideriamo il Decreto Sicurezza distante dai valori scout e cristiani del Movimento, dalla cultura e dai valori della società civile, dai principi fondamentali della Costituzione italiana». È il giudizio contenuto nel documento approvato all’unanimità a Roma dal Consiglio nazionale del Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani), intitolato “Tutti cittadini del mondo: oltre le attuali politiche sull’immigrazione”. In particolare si sottolinea che con l’abolizione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, sostituito da una protezione speciale, «viene tolta la possibilità di accedere a percorsi virtuosi di integrazione e (i migranti) rischiano facilmente di cadere nell’irregolarità». Ribaditi i valori di solidarietà, di collaborazione tra i popoli, di fratellanza scout mondiale, nonché l’adesione ad una cultura dell’accoglienza verso lo straniero, il Consiglio Nazionale del Masci evidenzia i problemi di coscienza che questo decreto e questa politica dell’immigrazione pongono a chi ritiene fondamentale il rispetto della dignità delle persone e a chi teme un impoverimento della propria umanità: «Inoltre con queste scelte si diffonde un messaggio educativo distorto a giovani e ad adulti (la sicurezza si raggiunge solo con il contrasto all’immigrazione) quando la vera sicurezza, come ci ha ricordato di recente il Presidente della Repubblica “si realizza preservando e garantendo i valori positivi della convivenza”». Il Masci auspica quindi una revisione delle politiche sull’immigrazione del Governo e dell’intera Unione europea, basata sulla solidarietà (attraverso modalità di accoglienza partecipata e diffusa e il ripristino di canali regolari di immigrazione), su una cultura improntata al confronto al dialogo e alla fratellanza tra popoli diversi, nonché sulla ricerca di regole comuni di convivenza equilibrata per lo sviluppo sostenibile.

Il documento è accolto con stupore dal consigliere provinciale della Lega Devid Moranduzzo, che parla di «confusione riguardo a quanto prevede la nuova normativa, che non ha come intento quello cancellare le tutele di protezione internazionale per quei soggetti costretti a fuggire dal proprio paese. Non si può però mettere sullo stesso piano chi scappa dalla guerra con chi cerca di introdursi illegalmente nel nostro Paese, senza documenti e senza alcun diritto di rimanere, inseguendo speranze illusorie di diffusa prosperità. Mi sento quindi di invitare gli scout del Masci a indirizzare i loro sforzi verso attività di volontariato in Africa e sarei curioso di sapere se già svolgono attività di questo tipo».













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