«Gli 80 euro di Renzi? Sono un taglio ai nostri bilanci»
Il governatore Rossi in Consiglio: «Il bonus deciso dal governo si traduce in un minor versamento Irpef dei trentini»
TRENTO. «Il bonus di 80 euro si traduce in un minor versamento Irpef e in ultima analisi in un ulteriore taglio ai nostri bilanci». Lo ha detto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, illustrando oggi in Consiglio provinciale lo stato dei rapporti con il governo Renzi. Rossi ha ricordato che nell'ultimo incontro con i sottosegretari Bressa e Delrio dedicato alla legge di stabilità e al decreto Irpef durante il quale «è emersa la necessità di un'eventuale diversa interpretazione della normativa per le autonomie speciali, che vada a coprire le differenze nelle devoluzioni già conferite».
«Stiamo attendendo che ci sia la presa in carico assicurata dal Governo con un approfondimento dell'interpretazione della norma che avrebbe dei profili di incostituzionalità», ha aggiunto Rossi. Rispetto all'attuazione della legge di stabilità, Rossi ha insistito sull'opportunità del Trentino di presentarsi in un fronte unito con Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta. «Abbiamo anche chiesto garanzia del rispetto scadenza del 30 giugno - ha aggiunto - una scadenza che inevitabilmente condiziona la trattative sulle deleghe fiscali e nell' amministrazione della giustizia. I costi di quelle deleghe saranno valutati alla luce dell'importo finale del sacrificio che ci sarà richiesto».