Gabrielli ai volontari: «Siete una risorsa per tutto il Paese»
Il capo della Protezione civile motiva i mille allievi vigili del fuoco al campeggio sull’Altopiano di Piné. Il grazie per l’impegno in Emilia
«Siete una risorsa per tutto il Paese perché la vostra preparazione e organizzazione è davvero unica» ha detto Franco Gabrielli capo della Protezione Civile, rivolgendosi agli oltre 1.000 giovani del dodicesimo campeggio provinciale degli allievi vigili del fuoco volontari sull’altopiano di Piné. «Mentre arrivavo (in elicottero, ndr) e sorvolavo la zona del campeggio il cuore mi si è aperto vedendo, una miriade di cappellini rossi, un imponente e ordinato schieramento di tende ed attrezzature. E’ bello vedere tanti visi giovani e vedere come questo sistema ha la capacità di rinnovarsi e di rigenerarsi. E’ una zona, la vostra, che ha una cultura di protezione civile radicata nel tempo e che la coltiva quotidianamente, non è certo una sigla da attivare solo nelle emergenze». E ancora: «Ho accettato l'invito a venire qui anche per ringraziare personalmente il presidente Dellai e tutta la Protezione Civile trentina per quello che anche in queste ore sta facendo. Posso dire che proprio nella capacità di rigenerarsi sta la grandezza del vostro sistema. Dovete essere fieri che in questo territorio sia così radicata la cultura della protezione civile, che sia una prassi quotidiana».
I 700 allievi vigili del fuoco volontari della Provincia di Trento in campeggio da giovedì sull’altopiano di Piné, ieri a mezzogiorno, hanno ricevuto la visita del Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, del commissario del governo Francesco Squarcina e del presidente Lorenzo Dellai. L’emozione per tutti questi giovani allievi era al massimo, ma anche per istruttori, vigili volontari ed effettivi. Breve e simpatico l’incontro con le autorità che si è concluso con la visita al campo tendato e la consumazione di un breve pasto, assieme a tutti, preparato dai Nu.vol.a. Rivolgendosi ai ragazzi, nel suo intervento, Dellai ha raccontato perché ha ritenuto importante invitare il prefetto Gabrielli al campeggio, distogliendolo per un po’ dal suo lavoro molto impegnativo di organizzazione e aiuto alle località terremotate. «E’ un periodo difficile per tutti e, in particolare, per la Protezione Civile e, allora, ho pensato che per il presidente Gabrielli vedere la nostra realtà, composta di tanti giovani volontari, poteva essere una boccata d’ossigeno e di speranza. Sappiamo di non essere un’isola, ma pensiamo che, la nostra protezione civile e in particolare voi Vigili del Fuoco volontari, siete un tesoro per tutto il nostro Paese nei momenti di emergenza». Ha quindi aggiunto, «le riflessioni sulla vostra esperienza di campeggiatori, le facciamo oggi, in fase di chiusura».
Gabrielli ha riconosciuto inoltre la capacità della protezione civile trentina, che anche in questo momento sta lavorando per le genti terremotate. E’ un campeggio, infatti, che ha avuto un inizio molto sofferto perché è arrivato subito dopo il terremoto dell’Emilia. «La maggior parte di noi - ha spiegato l’ispettore Roberto Fontanari organizzatore dell’evento - è coinvolta nei lavori di protezione civile, ma tutto sta procedendo per il meglio perché il campeggio è dedicato alla socializzazione, al divertimento, all’impegno e al recupero dei veri valori». Il presidente dei pompieri volontari Alberto Flaim, dando il benvenuto alle autorità ha auspicato che, dopo questa ulteriore esperienza, anche se non diventeranno Vigili del Fuoco, questi giovani diventeranno sicuramente dei buoni cittadini». A Gabrielli e Squarcina sono state donate le magliette della Protezione Civile Trentina e a Gabrielli, da parte del sindaco Ugo Grisenti due libri. Uno molto significativo, sulla frana di Campolongo «Fango», dove la protezione civile trentina in un mese ha pulito, recuperato e reso abitabili le case della popolazione sfollata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA