Furti in serie al cimitero
L'ultimo episodio pochi giorni fa: derubata una donna
TRENTO. Era andata al cimitero per sistemare la tomba per il giorno di Pasqua. Voleva portare dei fiori nuovi e controllare il lumino. Per poter lavorare più agevolmente aveva lasciato la borsetta sulla panchina a pochi passi di distanza. E mentre era assorta nel suo impegno, il ladro ha preso la borsa ed è fuggito con il suo bottino: 15 euro in contanti. Questa brutta vicenda è accaduta alla vigilia di Pasqua e si è conclusa positivamente. Il ladro (un trentino sulla cinquantina) è stato infatti intercettato dalle forze dell'ordine con il denaro ancora addosso mentre la borsetta è stata ritrovata lungo la strada.
Ciò che crea apprensione è il fatto che quello della vigilia di Pasqua non è stato l'unico furto avvenuto al cimitero. In molti casi i derubati non fanno neppure denuncia forse a causa di uno strano senso di vergogna. Forse diventa difficile spiegare di esser stati derubati del denaro per aver avuto la leggerezza di abbandonare la borsa su una panchina. Sì perché quando uno va al cimitero per trovare i propri cari che non ci sono più, non pensa di poter essere derubato. E quindi magari appoggia la borsa senza pensarci troppo.
Qualcuno però approfitta di questa buona fede per mettere a segno odiosi furti. E pare che sia sempre una stessa persona ad entrare in azione, una sorta di ladro specializzato nei colpi in via Giusti. L'ultimo episodio ha avuto per fortuna un lieto fine che lo differenzia dagli altri. La derubata (una signora, una settantenne di Trento) ha dato subito l'allarme e le forze dell'ordine sono riuscite a fermare il ladro e quindi hanno restituito i 15 euro alla donna. L'uomo era già riuscito ad aprire la borsa, aprire il portafoglio e prendere il denaro. Tutto quello che non gli interessava l'aveva fatto cadere lungo la strada. Ma, per fortuna, è stato tutto recuperato. Ora l'auspicio è che espisodi simili non si verifichino più soprattutto in una cornice particolare come quella del cimitero.