Furti e aggressioni: la Bolghera diventa quartiere a rischio

Sono gli anziani a rischiare di più. Il presidente Lombardo chiede più controlli e invita: «Non aprite agli sconosciuti»



TRENTO. E’ il quartiere “vip” della città, ma anche uno di quelli dove più alta è la concentrazione di anziani. Per i malintenzionati i motivi per farne un bersaglio privilegiato sono quindi più di uno: la possibilità di trovare più oggetti di valore nelle case, la maggiore facilità di ingannare e di sovrastare fisicamente i residenti e, non ultima, la presenza di palazzine e villette singole dove non ci sono tanti vicini pronti a intervenire. Ma la cronaca dimostra che topi di appartamento e persone violente non hanno paura di entrare anche in condomini a più piani. Le due aggressioni ai danni di altrettante anziane avvenute a distanza di una settimana l’una dall’altra in viale Trieste e in via Aosta, preoccupano i cittadini della Bolghera e dei dintorni. In entrambi i casi non è stato rubato nulla, il che fa pensare a uno squilibrato, ma le intrusioni continuano ad avere soprattutto un movente economico.

Emanuele Lombardo, presidente della circoscrizione Oltrefersina, è allarmato: «Ho chiesto anche al sindaco che siano aumentati i controlli», dice. «Sarebbe opportuno che le forze dell'ordine si coordinassero per farsi vedere di più, perché la presenza può quantomeno disturbare ed è comunque un modo per dare maggiore tranquillità ai residenti. “I vigili non si vedono mai”, sento dire dalle persone. Ma bisogna sottolineare che da via Bolognini a Villazzano il territorio è enorme: abbiamo quattro vigili di quartiere, operativi due la mattina e due il pomeriggio. Che sono molto impegnati anche per la sicurezza all'uscita dalle scuole e per altri compiti loro assegnati...». La raccomandazione agli anziani è di «non aprire, quando qualcuno cerca di entrare con espedienti, dicendo frasi tipo: “Ho saputo che c'è un appartamento libero...”. Carpire la buona fede è quanto di più vigliacco ci possa essere». Il presidente non vuole che si diffonda il panico, ma non nega che di episodi ce ne siano stati diversi: «In Bolghera ma anche in San Giuseppe e a Madonna Bianca. Sono entrati più volte nelle scuole steineriane, hanno rubato nel bocciodromo e nell'associazione Villazzano Tre... Ma alla fine sono stati più i danni che altro».

Intanto spuntano anche i cartelli condominiali, come quello di un amministratore di uno stabile di via Zara che riferisce di un ladro-acrobata arrampicatosi al quarto piano sfruttando i pluviali e i poggioli per poi forzare una porta finestra. E’ quindi consigliabile - dice - tenere sempre gli avvolgibili abbassati durante la notte.

Dario Maestranzi, farmacista di largo Medaglie d’Oro, spesso ha a che fare con gli anziani: «L'unico potenziale rischio in più rispetto ad altri quartieri è che ci sono gli spacciatori e i consumatori di droga al parco Santa Chiara, la presenza della stessa farmacia dove i tossicodipendenti comprano le siringhe e quella del Sert. Ma questi sono casi di disperazione, non di criminalità organizzata. La Bolghera è ancora considerato un quartiere tranquillo, seppure in un contesto di pericolo crescente, che riguarda tutta la città: i ladri sono entrati anche a casa mia ma abito in un'altra zona».©RIPRODUZIONE RISERVATA













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