AMBIENTE

«Fumi» irregolari in metà delle aziende

I dati dell’Appa: situazione sconfortante. Multe per le violazioni, ma ci sono anche inchieste penali. Ecco chi trasgredisce


di Ubaldo Cordellini


TRENTO. Più di un'azienda su due controllata dall'Appa per le emissioni in atmosfera è irregolare. Non solo, in 28 casi, le irregolarità sono talmente gravi da aver fatto partire indagini penali. Lo scrive l'assessore provinciale Mauro Gilmozzi rispondendo a un'interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle Filippo Degasperi. Un quadro decisamente sconfortante che getta una luce inquietante sulla qualità dell'aria che si respira in molte zone del Trentino, soprattutto quelle vicine a industrie e imprese che producono emissioni in gran quantità.

Nella risposta, l'assessore fornisce la lista delle aziende visitate, comprese quelle in cui sono state trovate irregolarità, ma non dà i nomi delle aziende sottoposte a indagine penale. Le irregolarità nelle emissioni sono molto frequenti e i controlli sono scarsi, dal momento che nel 2015 sono stati svolti 46 controlli. Davvero pochi soprattutto se si tiene conto che ci sono situazioni da tenere d'occhio con molta attenzione.

L'assessore Gilmozzi spiega che i controlli sono sia di iniziativa che su richiesta dell'autorità competente al rilascio delle autorizzazioni, ma anche su delega dell'autorità giudiziaria. I controlli sono di due tipi: i sopralluoghi presso gli impianti produttivi per la verifica tecnica e amministrativa delle emissioni e del rispetto dei limiti e i controlli non concordati con le ditte, ovvero al di fuori delle ispezioni ordinarie presso gli impianti in autorizzazione integrata ambientale. In questi controlli sono stati riscontrati gli estremi di 8 illeciti amministrativi e di ben 28 illeciti penale.

Per quanto riguarda le irregolarità amministrative, i procedimenti per l'emissione di sanzioni amministrative sono tuttora in corso. Per quanto riguarda invece gli illeciti penali l'assessore non fornisce alcun particolare. La lista dei sopralluoghi in cui sono emerse irregolarità in materia di emissioni nell'atmosfera è molto lunga. Andando a leggerla si vede che i tecnici dell'Appa hanno riscontrato irregolarità alla Cemin Eurotank, alle Cartiere Villa Lagarina, visitate il 28, il 29 gennaio e il 9 febbraio 2015. Irregolarità sono state trovate nel sopralluogo del 4 marzo alle Cartiere Fedrigoni spa, in quello del 5 marzo alla Cfb spa e in quello del 9 aprile alla Oi manufacturing Italy spa. Irregolari le emissioni anche della Leali steel spa di Borgo, visitata il 22 aprile, di due depuratori visitati dagli ispettori il 4 e il maggio.

Irregolarità sono emerse nel sopralluogo alla Zanghellini conglomerati srl, il 3 giugno, ma anche alla Full color sas, il 2 luglio, e lo stesso giorno in un nuovo sopralluogo alla Leali steel spa. Irregolarità emerse anche alla Severn Trent Italia spa, il 4 agosto, e in un campionamento alla Aquaspace spa. Il 7 settembre sono emerse irregolarità nelle emissioni alla Arcolegno Verniciature snc, il 16 settembre irregolarità anchealla Finstral e il 24 alla Frainer Silvano srl. Il 5 ottobre nuovo sopralluogo alla Arcolegno verniciature e altre irregolarità. Il 12 novembre irregolarità alla Pintarelli verniciature, il 16 alla Valentini serramenti srl, il 25 alla Mex srl, il 26 alla Targa Sergio, il 9 dicembre alla Lego spa. Successivamente ci sono stati altri sopralluoghi alla Targa Sergio in cui non sono emerse irregolarità. L'11 gennaio 2016 sopralluogo alla Trentina verniciature dove sono emerse irregolarità, il 12 alla Oi Manufacturing Italy spa, sempre con irregolarità, il 13 stesso esito alla D.I. Tecno. Il 28 gennaio emissioni irregolari emerse durante il controllo alla Acsm Teleriscaldamento spa, il 17 febbraio alla Società Mineraria Baritina spa. Irregolarità anche alla Marangoni spa, visitata il 24 febbraio. Il 15 marzo 2016 irregolarità alla Pezzini Giovanni snc e, infine, il 5 aprile alla Sartori Mario e PIzzini Bruno snc.

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