Trento. Mancano una ventina di giorni alla seconda manifestazione indetta dal gruppo “Fridays for Future”, ma nel frattempo la sezione di Trento (che era già scesa in piazza lo scorso 15 marzo) non sta certo a guardare e manda un messaggio a chiare lettere, scritte su uno striscione. «I migranti non sono pacchi postali, solidali con chi scappa dalle devastazioni» è stato infatti il messaggio affisso all’ingresso della strada che porta alla residenza Fersina, in un “blitz” in via al Desert di ragazzi e ragazze di Fridays for Future Trento. Alla affissione di questo striscione si è accompagnato un volantinaggio per sensibilizzare e informare sul tema della correlazione tra migrazioni e disastri climatici.

«Il cambiamento climatico non bada al ceto sociale o al luogo di provenienza delle persone che colpisce-si legge nel comunicato stampa preparato dal gruppo- l’innalzamento delle temperature, la frequenza sempre maggiore delle inondazioni e la desertificazione graduale e crescente coinvolgeranno tutto il nostro pianeta. Le migrazioni climatiche saranno sempre più frequenti».

Alla sensibilizzazione nei confronti delle migrazioni climatiche si accompagna anche una critica alla gestione della residenza Fersina, così come alle decisioni prese in materia dalla giunta provinciale. «Come Fridays for Future Trento non vogliamo che chi ha meno venga trascurato o lasciato da parte».

Fridays for Future Trento, però, era e rimane un movimento apartitico, come sottolinea Alberto Dal Lago, che aggiunge: «Con questa azione vogliamo offrire il nostro supporto e la nostra solidarietà ai migranti ed invitarli ad unirsi a noi per lo sciopero del 24 maggio».

Si tratta solo della prima di una serie di iniziative che verranno organizzate come percorso di avvicinamento allo sciopero del prossimo 24 maggio: si proseguirà venerdì 10 con il tema “Punto energia e trasporti” e venerdì 17 con un appuntamento sull’alimentazione. L.D.D.

©RIPRODUZIONE RISERVATA