ROVERETO. Da Noriglio al Texas, e di nuovo a Rovereto. Ed intanto, sono 102 gli anni di Irene Prosser, che ieri è stata festeggiata dalla casa di riposo Vannetti. Il suo compleanno è stato il 14 giugno, ma alla Vannetti hanno preferito aspettare ieri a tagliare la torta, a causa di un'influenza. Irene Prosser, una dei cinque centenari ospiti in via Vannetti (quattro donne, la più anziana Maria Turri, 104, ed un uomo) ha alle spalle una vita davvero originale.

Nonostante l'udito e la vista siano parecchio carenti, è tuttora lucida e molto presente, segno di un carattere forte, maturato negli anni. Nata a Noriglio nel 1909, in una famiglia molto numerosa, rimase nubile, lavorando con la famiglia contadina (possedeva bestiame, lei commerciava latte e legna in città).

Quando Irene aveva 40 anni il fratello, emigrato in Texas, divorziò, e chiamò la sorella ad aiutarlo nel ranch. Per vent'anni visse negli Usa: il possedimento dei Prosser confinava con quello di Lyndon Johnson, divenuto presidente dopo l'assassinio di Kennedy. Alla morte del fratello ereditò tutto: vendette le proprietà, con i soldi tornò a Rovereto, si comprò un appartamento e condusse una vita autonoma e libera. L'euro non le ha dato problemi; nel 2004 è entrata in casa di riposo.