Falso carabiniere cerca di farsi consegnare da un anziano 6 mila euro
Aveva detto all'89enne che la figlia aveva causato un incidente e che la somma sarebbe servita per scongiurare le conseguenze penali a suo carico
TRENTO. Truffa sventata dai carabinieri della Compagnia di Trento. Nel primo pomeriggio di ieri una persona qualificatasi come maresciallo dei carabinieri contatta un anziano 89enne trentino e lo avverte che la propria figlia è responsabile di un incidente stradale in cui più persone, anche minori, sono rimaste gravemente ferite ed allo stato sono in cura presso l’ospedale cittadino.
La soluzione prospettata dal finto carabiniere è semplice: 6.000 euro da consegnare immediatamente ai carabinieri occorrono subito per scongiurare le conseguenze penali alla figlia. L’anziano, per aiutare la propria figlia, avverte il finto maresciallo che non dispone di quella cifra e che può ritirarla in pochi minuti presso il proprio istituto di credito, nelle immediate vicinanze dell’abitazione.
Ma l’operatore di sportello bancario, meravigliatosi della richiesta di ritiro di una simile ed ingente somma di denaro da parte dell’anziano signore, si accorge che qualcosa non è lineare nella storia raccontata dalla vittima. L’immediato allarme dato dall’istituto di credito all’Arma dei Carabinieri permette così in pochi minuti di far arrivare sul posto il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Trento che trae in arresto il 28enne M.F., campano in trasferta nel capoluogo trentino.
Il giovane è ritenuto responsabile del reato di tentata truffa per essersi presentatosi poco dopo, nella fittizia veste dell’“appuntato Russo” dinanzi all’abitazione dell’anziano signore al fine di prelevare la somma richiesta telefonicamente dal sedicente maresciallo.
I carabinieri hanno diffuso la foto dell'uomo, per risalire alla sua eventuale responsabilità in analoghe truffe compiute in Trentino.